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Nuovo picco di esalazioni registrato nel territorio di Falconara nella giornata di ieri, lunedì 15 gennaio. Si è raggiunto il record di segnalazioni dell’ultimo mese: sono state 31, una in più rispetto al 4 gennaio, che fino a ieri era stato il giorno più critico. Lo fa sapere il Comune.

In totale, dal 26 dicembre scorso, sono state oltre 200 le segnalazioni arrivate dai cittadini, segno di una situazione anomala.

Secondo i dati forniti dall’Arpam e alle valutazioni dell’Azienda sanitaria "non ci sono particolari evidenze - si legge in una lettera dell’Ast del 5 gennaio scorso - che possano suggerire problematiche di carattere sanitario".

Il fenomeno resta comunque un’anomalia e il sindaco Stefania Signorini, negli ultimi giorni, ha partecipato a numerosi incontri, riunioni, tavoli tecnici convocati su sollecitazione del Comune di Falconara, che ha scritto alle autorità nazionali, regionali e locali.

Sin dal 27 dicembre il fenomeno è stato segnalato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero della Salute, ai carabinieri del Noe, all’Ispra, all’Arpam, all’Ast, ai vigili del fuoco, oltre che alla Regione Marche e alla Prefettura di Ancona e già la settimana scorsa sono arrivate le prime risposte.

L’Ispra ha convocato una riunione da remoto, cui ha partecipato il sindaco Stefania Signorini e che ha permesso un confronto tra i tecnici della stessa Ispra, dell’Arpam e del Comune.

Nella giornata di ieri lunedì 15 gennaio l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi ha inoltre organizzato un tavolo tecnico per decidere il da farsi e tra le priorità è stata ribadita la necessità di un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin, già richiesto nei giorni scorsi dal Comune, che la Regione Marche solleciterà. Nei giorni precedenti il sindaco Stefania Signorini aveva incontrato il comandante Francesco Motta dei carabinieri del Noe di Ancona e si è confrontata con il direttore generale dell’Arpam Rossana Cintoli. 

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