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La città di Ascoli Piceno piange Leo Vitelli, storico fabbro, venuto a mancare all’età di 70 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia. I funerali saranno celebrati oggi , sabato 10 febbraio, alle 15 nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo ad Ascoli.

Leo Vitelli, insieme al fratello Franco, ha gestito per molti decenni una bottega artigiana che è stata un punto di riferimento per gli abitanti di Ascoli in tutto ciò che concerneva il lavoro del ferro. Anche dopo il pensionamento, entrambi sono rimasti una risorsa preziosa per la comunità locale.

Conosciuto per la sua passione e maestria nell’ambito dell’artigianato, Leo era una figura iconica nel Carnevale di Ascoli. Ha conquistato numerosi premi nel corso degli anni e era considerato l’anima dei gruppi carnevaleschi, oltre ad essere noto per le sue maschere e le scenette di grande creatività. Nonostante la malattia, l’anno scorso aveva sorpreso familiari e gli amici partecipando attivamente alle festività carnevalesche, dimostrando il suo attaccamento alla tradizione e la sua tenacia.



Appassionato di storia locale, trovava spesso ispirazione per le sue maschere nella ricca tradizione della sua città, della quale era un appassionato studioso. La cura e l’attenzione ai dettagli nelle sue creazioni erano evidenti, così come il suo impegno nel preservare il dialetto ascolano. Con la sua scomparsa, Ascoli perde una preziosa memoria storica e un pilastro della comunità.

A piangerlo, oltre ai familiari, sono innumerevoli le persone che hanno conosciuto e stimato Vitelli. Anche l’associazione organizzatrice del Carnevale di Ascoli si è fermata per ricordarlo: "Il Presidente, l’intero direttivo dell’associazione ’Il Carnevale di Ascoli’ e tutti gli amici del carnevale ascolano piangono la scomparsa di Leo Vitelli, da sempre fra i protagonisti del nostro Carnevale".

Lascia la moglie Gianfranca, i figli Laura, Francesca e Andrea, e i nipoti Matteo e Samuele. In accordo con il desiderio del defunto e dei suoi familiari, non si chiedono fiori per il funerale, ma chi desidera può fare una donazione all’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma (AIL), in sua memoria.

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