Palermo-Ascoli 2-2: Caligara (doppietta) evita il ko al 93’, ma per la salvezza è dura
Foto Ascoli Calcio
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PALERMO - Due volte sotto, due volte capace di riprenderla, l’ultima al 93’. Doppietta di Caligara, l’Ascoli pareggia a Palermo e rimanda il verdetto salvezza alla partita di chiusura contro il Pisa, venerdì al Del Duca (alle 20.30). La situazione: il Bari è rimasto incollato ai bianconeri, ma hanno il doppio scontro diretto favorevole, mentre la Ternana è salita due sopra. Sarà durissima, anche se la fiammella è rimasta accesa. Per i playout, però.

In Sicilia mister Carrera conferma il 3-4-2-1, ritrova dopo la squalifica Bellusci in difesa (lo preferisce a Vaisanen), inserisce Celia sull’esterno mancino (di nuovo dall’inizio dopo oltre un mese) e sorprende in attacco, piazzando Caligara e Zadadka dietro il 19enne Tarantino, al debutto da titolare in Serie B. Una sonora bocciatura per le punte Nestorovksi, Rodriguez e Duris.

Si comincia con la curva di casa in sciopero. Lo sarà per il primo quarto d’ora. Si sentono solo i 171 tifosi bianconeri, che attaccano contestando patron Pulcinelli. Ma dopo appena 45 secondi il Palermo è avanti: spizzata di Soleri (dopo un contrasto vinto con Botteghin) per Brunori, che infila sotto la traversa il gol numero 17 in campionato. L’Ascoli accusa il colpo. Ancora i siciliani: Lund lancia Segre, chiusura affidata a Valzania che evita guai.

All’11 ecco i bianconeri: cross di Celia, sponda di testa di Tarantino, spazza via Nedelcearu. Poi però doppia chance sprecata dai padroni di casa: prima lo spunto Gomes, il tocco di Soleri, ci pensa Bellusci a deviare in corner; poi Brunori, scatenato, per Diakité che tutto solo spara sopra la traversa. Al 17’ partita ferma per lancio di petardi dalla curva di casa (la Nord), che fa il suo ingresso nel settore. Si riparte dopo tre minuti. Al 24’ Diakitè sfonda sulla destra, palla a Soleri che si gira e tira debolmente a lato. Ancora: contatto Botteghin-Gomes, l’arbitro lascia proseguire.

Al 27’ la fiammata dell’Ascoli: Celia pennella per la testa di Caligara, che alla prima occasione regala l’1-1 ai suoi, battendo l’esordiente Desplanches. Il Palermo prova a reagire col tentativo dalla distanza di Ranocchia. Al 34’, dopo appena 7 minuti, la squadra di Mignani torna avanti: Segre (spalle a Botteghin), in area, rovescia per la testa di Soleri, 2-1.

L’Ascoli tenta di reagire subito, ma Di Tacchio calcia altissimo. Di nuovo i rosanero: Valzania perde palla al limite, non ne approfitta Ranocchia, il suo tiro viene rintuzzato dalla difesa marchigiana. Si rivede Brunori, numero sulla fascia sinistra, traversone, esce Vasquez e blocca. Finisce qui il primo tempo.

Nella ripresa si ricomincia con gli stessi 22. L’Ascoli prova a fare di più la partita rispetto all’avvio dei primi 45 minuti. All’11’ il Palermo perde Gomes per infortunio: al suo posto c’è Henderson. Carrera risponde con un triplo cambio: dentro Rodriguez, Masini e Nestorovki (tra gli ex, applaudito), fuori Valzania, Di Tacchio e Tarantino. I bianconeri tengono palla, premono, ma senza pungere: cross basso di Mantovani allontanato da Lucioni. Poi la quarta sostituzione per l’Ascoli, con D’Uffizi per Celia. Angolo di Rodriguez, respinge con i pugni Desplanches. Quindi, sempre il portiere del Palermo, al 67’ blocca il rasoterra di Caligara.

Intanto, Mignani perde anche Ranocchia per infortunio: dentro Di Francesco. Si rivede Rodriguez, con un tiro-cross che non esce di tanto. Segue il destro di D’Uffizi, troppo moscio. Al 73’, ghiotta chance per l’Ascoli: mischia in area, spunta Nestorovski che trova la risposta del portiere dei siciliani, poi cross di Zedadka per la testa di Masini, alta. E ancora: Nestorovski per D’Uffizi, finte in area e destro deviato in corner da Ceccaroni.

I padroni di casa in sofferenza. L’Ascoli insiste. In campo pure Duris (per Falzerano), con Carrera che si gioca tutte le bocche da fuoco. All’84’, però, il Palermo sfiora il tris: botta da fuori di Segre, Vasquez si fa sfuggire il pallone, lo salva il palo. I bianconeri si rituffano in avanti. E si espongono al contropiede dei siciliani. Ma al 93’ Caligara trova la doppietta (5 gol in stagione) con un gran sinistro sugli sviluppi di una rimessa laterale di Mantovani.

L’Ascoli si giocherà le residue speranze di salvezza negli ultimi 90 minuti.

Il tabellino di Palermo-Ascoli 2-2
PALERMO (3-5-2): Desplanches; Diakitè, Lucioni, Ceccaroni (36’ st Marconi); Nedelcearu (36’ st Stulac), Ranocchia (22’ st Di Francesco), Gomes (11’ st Henderson), Segre, Lund; Brunori (36’ st Mancuso), Soleri. A disp. Kanuric, Pigliacelli, Jensen, Insigne, Buttaro, Traore. All.: Mignani
ASCOLI (3-4-2-1): Vasquez; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (36’ st Duris), Valzania (11’ st Rodriguez), Di Tacchio (11’ st Masini), Celia (19’ st D’Uffizi); Caligara, Zedadka; Tarantino (11’ st Nestorovski). A disp.: Viviano, Bolletta, Giovane, Streng, Quaranta, Vaisanen, Adjapong, Duris. All.: Carrera.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
RETI: 1’ Brunori, 27’ Caligara, 33’ Soleri, 93’ Caligara.
NOTE: ammoniti Diakité, Di Tacchio, Lucioni e Henderson. Angoli: 2-8. Recuperi: 5’ pt, 5’ st. 

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