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JESI - E’ Piero Guerriero, 63 anni, jesino, il ciclista morto dopo essere stato investito da un’auto a Jesi all’incrocio tra via Cartiere Vecchie e via Pellegrini.
In prossimità delle strisce pedonali, l’uomo pedalava in bicicletta probabilmente proveniente da via Padri Pellegrini, ed è stato travolto da un’auto condotta da un 19enne di Jesi.
Un urto tremendo che ha scaraventato la bici sull’asfalto dove Guerriero ha battuto violentemente la testa a terra.
In forte choc, il giovane conducente dell’auto ha immediatamente prestato soccorso chiamando il 112.
Sottoposto ad alcoltest ed a tutti gli accertamenti previsti, il ragazzo è risultato negativo.
In pochi minuti sono intervenuti l’automedica del 118 di Jesi e l’ambulanza della Croce Verde, ma Guerriero è molto probabilmente morto sul colpo.
Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri del Norm, guidati dal comandante Balsamo, intervenuti sul posto, ma l’automobilista si si sarebbe accorto troppo tardi del ciclista che attraversava la strada.
Guerriero era noto in città per essere scrittore ed imprenditore: era direttore dell’agenzia pubblicitaria e di comunicazione Capolinea ed aveva prodotto spettacoli dall’arte visiva al teatro, con interessi dalla musica all’animazione fino al design.
Una tragedia annunciata in questo quartiere, dove più volte è stata segnalata da parte di residenti ed operatori commerciali della zona, la scarsa illuminazione con l’attraversamento pedonale poco visibile.

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