D’Alessandro: “Atletico Ascoli, ricarichiamo le pile per il rush finale”
Fonte Atletico Ascoli
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ASCOLI PICENO – "Domenica a Monterotondo è arrivato questo stop immeritato. È uscita una partita strana dettata anche da una situazione ambientale che esula da qualsiasi altro match di questo girone. Un campo piccolissimo che ci ha penalizzato per il modo che abbiamo noi di interpretare le partite e di fare calcio”. Così Matteo D’Alessandro, capitano dell’Atletico Ascoli.

“Arrivavamo da un periodo molto positivo con sette punti in tre partite che ci avevano dato grande consapevolezza e forza” ha proseguito il centrocampista bianconero. “Anche a Monterotondo abbiamo dettato il nostro gioco per cinquanta minuti ma poi sono arrivati i due calci piazzati che ci hanno fatto andare sotto nel risultato. Nel secondo tempo si è giocato davvero poco. Ripeto, è stata una partita strana sotto il punto di vista ambientale e questo non ha favorito una squadra giovane come la nostra”.

A maggio D’Alessandro compirà 35 anni. “Sono il giocatore più esperto e per me è sia un onore che un onere. La sento come una grande responsabilità anche perché ci sono tanti ragazzi giovani e a volte sento il peso di non avere qualche coetaneo con cui confrontarmi come ad esempio durante la partita di domenica a Monterotondo. Credo che la squadra debba essere orgogliosa e fiera di quello che è stato il percorso dell’Atletico Ascoli che, non dimentichiamo, è una neo promossa ed affronta per la prima volta un campionato difficile come quello della Serie D”.

“Ci stiamo facendo rispettare in ogni campo, giocandocela con tutti dall’inizio e alla fine, anche con le corazzate di questo girone. Le ultime sconfitte (Termoli e Monterotondo, ndr) sono passaggi dovuti nel percorso di una squadra così giovane e così poco esperta. Una squadra non abituata a incontrare avversarie così smaliziate inciampando in trappole come quella di domenica. Ma tutto questo non può che aiutarci a crescere”.

Sempre D’Alessandro: “Dall’arrivo di mister Seccardini si è vista una squadra dall’identità forte, con la voglia di imporre il proprio gioco, con delle idee chiare e precise indipendentemente da chi scende in campo. La società, che è sempre molto presente e che è ambiziosa, deve sapere che battaglieremo contro chiunque per arrivare alla salvezza il prima possibile. Dopo la sosta avremo una ripresa tosta con un trittico importante (L’Aquila, Roma City e Vigor Senigallia, ndr) di cui due partite in casa. Si diceva che quando giochiamo in campi più larghi e aperti possiamo essere favoriti mentre a Monticelli soffriamo un po’: contro la Matese siamo stati bravi a sfatare questo tabù”.

E infine: “La sosta ci aiuterà a ricaricare le batterie permettendo a chi ha problemi di recuperare e a chi è leggermente indietro di mettersi alla pari. Ci faremo trovare pronti per il rush finale. È in primavera che si decidono i campionati e noi non molleremo fino alla fine” passa e chiude Matteo D’Alessandro.

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