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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Restare attaccati al campionato. Guai a chiamarsi fuori con un mese e mezzo di anticipo. È quasi tappa da dentro o fuori per la Samb, domani a Piedimonte Matese. A 7 partite dalla fine, con 5 punti da recuperare alla capolista Campobasso, i rossoblù marchigiani devono dare una risposta innanzitutto a se stessi: ci crediamo ancora.

Il rovescio al Riviera col Notaresco dell’ultimo turno ha mandato in fumo la rincorsa degli ultimi due mesi. La Samb si ritrova con lo stesso margine dalla prima della classe (domani in casa contro il Vastogirardi) di metà gennaio, dopo il pari di Tivoli. Solo che adesso di tempo per recuperare ne resta meno.

In Campania, contro il fanalino di coda del girone F, la seconda difesa più bucata e il peggiore attacco, che pure dei 21 punti in classifica ne ha macinati 15 proprio in casa, c’è bisogno di una replica convinta al passo falso di domenica scorsa, alla contestazione di tifosi, allo sfogo del presidente Vittorio Massi. Sfogo che ha comunque lasciato il segno. Investito dalle polemiche pure mister Marco Alessandrini (in silenzio anche in questo pre-partita), dopo il successo di Termoli al debutto.

Stamattina consueta rifinitura a porte chiuse al Samba Village e poi, alle 15, rossoblù in partenza per il ritiro. Si resta insomma a quanto visto fino all’allenamento del venerdì: ritorno al 4-3-3, modulo più congeniale alla squadra, che per bocca di capitan Sirri dopo il ko col Notaresco aveva ammesso le difficoltà di adattamento al 4-3-1-2 disegnato da Alessandrini, e diverse novità.

Ventuno convocati, tre indisponibili: gli infortunati Battista, Bontà e Paolini, e diverse novità. In porta potrebbe scapparci l’esordio del 2004 Ascioti. In difesa ballottaggio tra Sbardella (fuori da due mesi) e Sirri per la maglia al fianco di Pezzola. A centrocampo possibili due novità: il rientro di Scimia e il 2003 Pietropaolo, guardaspalle di Arrigoni. Davanti tridente con Senigagliesi, quindi nel caso riproposto da esterno, uno tra Martiniello e Tomassini e Fabbrini. Farebbero quattro cambi rispetto all’undici che si è arreso al Notaresco. Una decisa sterzata per scuotere la Samb. Per inviare un messaggio forte a se stessi e al campionato: non è ancora finita.

Qui sotto i 21 convocati rossoblù


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