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RIMINI - Si è fatto consegnare una busta piena di ori e soldi in contanti, circa 2.500 euro, da un’anziana di Pesaro, ma è stato arrestato dopo qualche ora a Rimini. Il giovane, 20 anni di Napoli, è stato fermato martedì dalla Polizia di Stato di Rimini e Pesaro, in flagranza di reato, per truffa aggravata commessa ai danni di una pensionata 80enne di Pesaro. L’arresto è stato anche frutto della collaborazione tra le Squadre Mobili di Rimini e Pesaro e la Sottosezione Polizia Stradale di Riccione, e ha permesso di individuare ed identificare il presunto autore dell’ennesima truffa agli anziani, avvenuta nella città marchigiana. Nello specifico, infatti, l’80enne era stata contattata al telefono da un finto carabiniere, che le aveva prospettato delle gravi conseguenze giudiziarie nei confronti del figlio a causa del mancato pagamento di un verbale amministrativo da 5.000 euro. Il modus operandi è tipico delle truffe agli anziani, in cui vengono individuati degli obiettivi i cui numeri di telefono sono facilmente reperibili e che potrebbero vivere da soli; l’interlocutore dall’altro lato del telefono, infatti, non ha mai terminato la conversazione al fine di evitare che la signora potesse chiamare il figlio per verificare effettivamente la notizia, creandole una forte pressione psicologica affinché, rimanendo costantemente al telefono, collabori con il complice, consegnandogli i preziosi in suo possesso. Dopo alcuni minuti, si è presentato il 20enne, che è riuscito a farsi consegnare circa 2.500 euro in contanti e numerosi gioielli in oro. Immediatamente gli investigatori della Squadra Mobile di Pesaro sono riusciti ad individuare la macchina, su cui si stava allontanando l’uomo, allertando i colleghi della Squadra Mobile di Rimini e della Polizia Stradale di Riccione. Il ragazzo è quindi stato fermato nei pressi dell’Ospedale Infermi. Giudicato per direttissima, il suo arresto è stato convalidato e trasmesso tutto al tribunale di Pesaro per competenza.

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