Ascoli-Cittadella: i bianconeri vogliono chiudere bene il 2023
Foto Ascoli Calcio
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ASCOLI PICENO - Natale amaro, Santo Stefano chissà. L’Ascoli passa e chiude, almeno per il 2023, contro il Cittadella allo stadio Del Duca. Ultima gara dell’anno e anche del girone d’andata, la 19esima. I bianconeri vogliono cancellare la sconfitta di sabato a Pisa, la terza nelle cinque partite della gestione Fabrizio Castori, quella che ha rifatto scivolare la squadra in zona retrocessione diretta, al terzultimo posto, seppure la classifica in coda sia cortissima e oggi si giochino due sfide che peseranno in tal senso, Lecco-SudTirol e Ternana-Pisa.

L’Ascoli ospita la quarta forza del torneo: il Cittadella è in serie utile da 7 partite (bottino da 19 punti) e in trasferta non perde da fine ottobre, all’Arena Garibaldi. Avversario temibile, insomma, esame serissimo, ma patron Massimo Pulcinelli sotto l’albero aveva già sistemato messaggi chiarissimi: “Conta solo vincere”, “Salvezza a tutti i costi” e “Chi critica ha ragione, ora rispondiamo coi fatti”. Non semplicissimo per Castori, che pure stavolta ha preparato la sfida con diverse assenze: squalificato Giovane, infortunati (di lungo corso) Tavcar, Caligara, Kraja e Bogdan.

Tornano però disponibili, dopo aver scontato una giornata di stop, Bellusci e Di Tacchio, entrambi di nuovo titolari nel consueto 3-5-2. Un paio di dubbi per il tecnico bianconero: Adjapong oppure Bayeye per la fascia destra e Milanese o invece Gnahoré in mezzo. Si rivedono tra i convocati, ma per la panchina, Nestorovski e Falzerano. Nel Cittadella assenti lo squalificato Giraudo e gli infortunati Baldini ed Amatucci. Non al meglio il difensore Negro, che dovrebbe lasciare posto ad Angeli nel 4-3-1-2 di mister Gorini, il quale in vista della tappa di oggi ha sottolineato come l’obiettivo dei veneti sia chiudere bene l’anno e sbancare il Del Duca. Gli ultimi due precedenti nelle Marche dicono 0-0.

Curiosità: il Cittadella è la quinta squadra che Castori ha incontrato di più in carriera, 20 volte. Ma oggi, al di là dei numeri, serve la vittoria per sistemare classifica, morale e far pace coi tifosi dopo la contestazione a Pisa. Previsti seimila spettatori: a ieri sera tra abbonati e biglietti venduti superata quota 5.800 presenze.

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