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Quando i primi soccorritori sono arrivati all’ingresso del tunnel, hanno trovato davanti ai loro occhi un inferno di fuoco e un fumo denso che impediva l’accesso. All’interno della Galleria Ca’Gulino, Lungo la strada statale 73 bis, che collega Urbino e Fermignano, si era consumata una tragedia. Un tremendo frontale, avvenuto mercoledì nel primo pomeriggio, tra un’ambulanza del 118 e un pullman da turismo proveniente da San Benedetto. Quattro le vittime, tutte a bordo del mezzo sanitario. tre operatori sanitari e un paziente. Sul pullman circa quaranta ragazzi tra i 7 e i 16 anni, accompagnati da un sacerdote e da alcuni adulti, 47 persone in tutto, reduci da una gita ad Urbino dove avevano visitato i presepi. Sono usciti dalla galleria con tanto terrore, ma praticamente illesi: in sette sono andati in ospedale con alcune contusioni e per avere respirato il fumo all’interno della galleria. Le vittime del tragico scontro in galleria sono Cinzia Mariotti, infermiera di 49 anni di Acqualagna, il medico 41enne Sokol Hoxha, Stefano Sabbatini, autista soccorritore 59enne di Fossombrone. E’ deceduto anche il paziente, pure lui forsempronese, trasportato in ambulanza in gravi condizioni: Alberto Serfilippi di 85 anni. Il mezzo di soccorso partito da Fossombrone era diretto all’ospedale di Urbino. Erano passate da poco le 15. Lo schianto è avvenuto nella parte finale della galleria, in una semicurva pericolosa soprattutto se la si imbocca a forte velocità poiché tende a portare nella corsia opposta. La violenza dell’impatto ha provocato l’esplosione delle tre bombole d’ossigeno in dotazione all’ambulanza e l’abitacolo ha preso fuoco: non c’è stato scampo per nessuno. I soccorritori hanno impiegato più di un’ora per domare il fuoco e raggiungere l’ambulanza incenerita. Sul posto vigili del fuoco, polizia locale e carabinieri, che hanno chiuso il traffico in entrambe le direzioni anche per agevolare i soccorsi, mentre i rilievi dell’incidente sono stati effettuati dagli agenti della polizia stradale di Urbino. Non si esclude, nella ricostruzione della dinamica, ancora provvisoria, che l’ambulanza abbia invaso la corsia opposta, forse per un malore che avrebbe colpito l’autista. Ipotesi rafforzata dalle dichiarazioni del conducente del pullman, un 40enne di Ascoli Piceno, che avrebbe utilizzato gli abbaglianti notando che l’ambulanza occupava la sua corsia. L’autista, della compagnia Canali bus di Monteprandone, ha raccontato di aver tentato disperatamente di evitare l’impatto con l’ambulanza: è stato trasportao all’ospedale di Urbino con una mano ferita oltre ad alcune escoriazioni al volto. I ragazzini, chierichetti delle parrocchie di San Basso di Cupra Marittima, San Pio V e Madonna della Speranza di Grottammare, sono invece riusciti a scendere dal pullman e guadagnare l’uscita della galleria grazie alle indicazioni degli accompagnatori, tra cui seminaristi e catechisti: il punto dell’impatto, quasi all’uscita verso Urbino, ha agevolato le operazioni di salvataggio dei ragazzi. Nella fuga due di loro sono caduti in un crepaccio e recuperati da due eliambulanze con il verricello poi trasportati all’ospedale di Urbino. Pr altri 2, invece, lievi problemi respiratori: sono stati adagiati a terra e poi soccorsi da altre due ambulanze e trasportati al San Salvatore. Feriti e portati in ospedale anche tre accompagnatori. Gli altri occupanti dell’autobus sono rientrati in tarda serata in riviera.

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