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Sul tragico incidente nella galleria Ca’Gulino, tra Urbino e Fermignano, costato la vita a quattro persone, i tre sanitari del 118 e il paziente che stavano trasportando, la Procura urbinate ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale plurimo. Non ci sono ormai quasi più dubbi sulla dinamica del frontale che ha coinvolto l’ambulanza della Potes di Fossombrone e il pullman da turismo proveniente dal Piceno, con circa 40 ragazzini e alcuni accompagnatori. L’ambulanza ha invaso la corsia del pullman, che non poteva far nulla per evitare lo scontro, considerando che alla sua destra aveva il muro dell’estradosso. L’unico tentativo, come ha riferito l’autista della “Canali Bus” di Monteprandone, Massimo Mariotti, è stato quello di usare gli abbaglianti e il clacson per avvertire del pericolo l’ambulanza che stava invadendo l’opposta carreggiata. Il fascicolo è a carico di una delle vittime, l’autista soccorritore, dato che la ricostruzione dell’incidente da parte della polizia stradale ha confermato che il mezzo di soccorso ha invaso la corsia. Una formalità, quella del reato ipotizzato a carico di una persona deceduta, che serve però a fare andare avanti le indagini e a chiarire gli aspetti ancora senza risposta. Perchè l’ambulanza ha perso il controllo? Non si esclude un malore dell’autista. E poi le cause dell’incendio dopo il frontale. Due le ipotesi un’esplosione delle bombole di ossigeno, che fanno parte dei presidi di soccorso trasportati dalle ambulanze. Oppure un incendio legato alla perdita di carburante a causa dell’impatto e innescato da una scintilla. Anas prosegue, in galleria, nella verifica dei danni che hanno riguardato soprattutto l’impianto elettrico e la pavimentazione. Ci vorrà almeno un mese e mezzo per la riapertura. Le comunità sono in lutto. Fossombrone e Urbino hanno annullato tutti gli eventi per Capodanno. Nelle prossime ore si svolgeranno le autopsie delle quattro vittime: Cinzia Mariotti, 49 anni, Stefano Sabbatini, 59 anni, Sokol Hoxha 42 anni e Aldo Serfilippi, 85 anni. Dopo gli esami autoptici, si potrà procedere per il nulla osta dei funerali. Un ricordo degli operatori sanitari arriva da Laura Biagiotti, Presidente dell’ordine degli Infermieri di Pesaro-Urbino. 

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