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È polemica a Pesaro dopo la bocciatura in Consiglio comunale della proposta di intitolare una strada a Norma Cossetto, giovane istriana vittima delle Foibe. A sollevare la questione è la senatrice marchigiana di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, che attacca duramente la maggioranza di centrosinistra guidata dal Partito Democratico, parlando di una “decisione che non fa onore a una città che si è fregiata del titolo di Capitale Italiana della Cultura”.

“Per l’ennesima volta – afferma Leonardi – si è scelto di dire no al ricordo di una giovane donna barbaramente uccisa, già insignita della medaglia d’oro al merito civile dal Presidente Ciampi. Una presa di posizione ideologica che ignora la memoria storica e anche il contributo dei tanti pesaresi che, come padre Damiani, si prodigarono nell’accogliere gli esuli istriani in fuga”.

Secondo la senatrice e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, la bocciatura della proposta rappresenta “una brutta pagina per Pesaro”, che – sostiene – “dovrebbe promuovere una cultura del ricordo e del rispetto della verità storica, anche nelle sue pagine più dolorose”.

Norma Cossetto, studentessa istriana seviziata e uccisa nel 1943 da partigiani jugoslavi, è diventata negli anni un simbolo del martirio delle foibe. Intitolazioni in sua memoria sono già presenti in numerosi Comuni italiani. La nuova bocciatura a Pesaro riapre così un dibattito che va ben oltre i confini locali, tra memoria storica, riconoscimenti istituzionali e scontro politico.

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