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ANCONA - L’ultima fotografia delle carceri marchigiane sostanzialmente va a confermare il sovraffollamento soprattutto a Villa Fastiggi e Montacuto.
Al 31 dicembre 2023, come si evince dal report mensile del Ministero di Giustizia, erano complessivamente 919 (311 stranieri e 24 donne) i detenuti presenti nei sei istituti penitenziari delle Marche, per una capienza di 837 unità. Di questi, 703 con condanna definitiva, 136 in attesa di primo giudizio, 80 con condanna non definitiva (41 appellanti, 26 ricorrenti, 13 misti), 41 in semilibertà (di cui 8 stranieri)
Andando ad un esame per singola struttura, partendo dai due istituti del capoluogo regionale, a Montacuto le presenze erano pari a 332 unità (116 stranieri) su una capienza regolamentare di 256, mentre a Barcaglione erano 91 (37) su 100 posti disponibili. Per quanto riguarda Marino del Tronto di Ascoli Piceno i detenuti ospitati erano 104 (24) su 103, a Fermo 50 (20) su 43, a Villa Fastiggi di Pesaro 255 (112 stranieri e 24 donne) su una capienza di 153.
Infine, Fossombrone con 87 detenuti di cui 2 stranieri per 182 posti disponibili, ma va sempre considerato il reparto chiuso per ristrutturazione.
Tra le altre problematiche sollevate dal garante per i detenuti Giancarlo Giulianelli nella conferenza stampa odierna, la carenza di personale e i problemi legati alla sanità, su cui pesa inevitabilmente anche un’evoluzione del tipo di patologie con particolare riferimento a quelle psichiatriche, oltre che alle tossicodipendenze.
Il garante è tornato a parlare anche della morte del giovane Matteo Concetti, detenuto suicida lo scorso 5 gennaio a Montacuto: "E' il primo caso da anni. Se avessimo avuto una segnalazione specifica, forse sarebbe stato possibile fare qualcosa. Resta la tragedia e la necessità di chiarire cosa realmente sia accaduto. La Procura della Repubblica di Ancona, come noto, ha aperto un fascicolo e siamo fiduciosi che la giustizia faccia il suo corso. Non mancheremo, comunque, di continuare ad attenzionare la situazione. Convinti che lo si debba fare ogni giorno e non con uscite sporadiche solo quando accade una tragedia".