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“Lo Stato torna ad investire in Abruzzo. E lo fa portando sul territorio risorse per un miliardo di euro”. Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha avviato oggi a Brecciarola (Chieti) il cantiere per il raddoppio ferroviario della linea Roma-Pescara nei due lotti esecutivi da Interporto d’Abruzzo a Manoppello e da Manoppello a Scafa. Marco Marsilio nel suo intervento ha parlato di “apertura di un cantiere che guarda al futuro e che apre la strada ad una nuova stagione di sviluppo, per i cittadini e le imprese, di una regione troppo spesso mortificata dalle scelte di comodo di una classe dirigente che non ha mai voluto scegliere. Noi – ha aggiunto – l’abbiamo fatto nel lontano 2020 poco prima che l’Italia chiudesse per il Covid sottoscrivendo un accordo vero con il ministro dei Trasporti di allora, Paola De Micheli, e con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Da allora siamo andati avanti con convinzione nella certezza che solo un progetto, approvato e finanziato nella sua totalità, possa portare al compimento di un’opera importante”. Con il presidente Marsilio ad avviare il cantiere c’erano l’amministratore delegato di RFI, Aldo Isi, l’amministratore delegato del Consorzio Eteria, Vincenzo Onorato, e il commissario straordinario per il potenziamento della Roma-Pescara, Vincenzo Macello. I lavori inaugurati oggi prevedono la realizzazione di due lotti per una spesa complessiva 559 milioni di euro e per un raddoppio di 13 chilometri di strada ferrata. “La vera forza di questo progetto – ha detto ancora Marsilio – è che mette mano ad un’ossatura ferroviaria di 150 anni fa, che non è mai stata ammodernata né ristrutturata, disegnando una svolta epocale che porterà l’Abruzzo ad avvicinarsi a Roma ma soprattutto ad entrare nelle grandi direttrici dei programmi di mobilità europei”.
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