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TERAMO – Non c’è spiegazione che possa lenire il dolore di una famiglia distrutta dalla perdita di una figlia di appena sei mesi. Ma la giustizia deve comunque chiarire ogni aspetto di quanto accaduto alla piccola Serena, deceduta mentre si trovava all’asilo di Torano Nuovo. L’autopsia, eseguita nel pomeriggio dal dottor Davide Di Girolamo su incarico del pubblico ministero Francesca Zani, ha confermato che la morte è sopraggiunta nel sonno per cause naturali. Tuttavia, il quadro emerso orienta più verso un soffocamento da rigurgito piuttosto che verso la Sids, la cosiddetta "morte in culla".

Si fa sempre più concreta, dunque, l’ipotesi che la neonata possa aver avuto un episodio di reflusso dopo la poppata, evento raro ma possibile, che avrebbe causato l’ostruzione delle vie aeree. Una dinamica che trova conferma anche nelle conclusioni del consulente nominato dalla famiglia, il dottor Michele Farinacci, presente all’esame autoptico.

L’inchiesta della procura di Teramo, al momento senza indagati, prosegue con gli accertamenti del caso. Il prossimo passaggio sarà il rilascio del nulla osta per la restituzione della salma ai familiari, in vista delle esequie che, con ogni probabilità, si terranno venerdì 10 aprile. Il sindaco di Ancarano, paese in cui la famiglia risiede, ha già annunciato la proclamazione del lutto cittadino.

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