Vera TV, notizie su Marche e Abruzzo
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URBINO - Organico sottodimensionato del 50%, commissariato fatiscente e non più idoneo. E mancanza di un titolare della sede di Urbino, sostituito da quello di Fano. Sono le tre criticità esposte nel corso del sit-in organizzato dal Siulp, davanti al commissariato di Urbino. Dice Marco Lanzi, segretario provinciale Siulp: "Ci sono solo cinque uomini dentro l’ufficio di controllo del territorio. Noi siamo qua, come sempre, non solo per dare una sede dignitosa ai nostri colleghi e alla cittadinanza, ma per cercare di migliorare e garantire una sicurezza al territorio".
Presente al sit-in di Urbino, Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia: "Ci sono tre gravi criticità, la prima legata al personale, con una carenza del 50%. E’ presente in tutta Italia, a Urbino più marcata perché i governi dei decenni passati hanno fatto il blocco del turnover. Ma il Governo Meloni ha adottato un piano di assunzioni di oltre 16 mila uomini. La seconda criticità è quella della struttura del commissariato: immobile non più idoneo, vetusto, con mancanza di spazi e criteri di sicurezza. Ho interloquito più volte con il prefetto e il sindaco di Urbino e stiamo trovando una soluzione: o un immobile o un terreno, ceduto a titolo gratuito, per realizzare un nuovo commissariato. La terza criticità riguarda l’assenza di un titolare del commissariato di Urbino, oggi sostituito a scavalco dal commissario di Fano. Situazione precaria che deve terminare. Ho più volte interpellato le autorità competenti locali, ma non sono stato ascoltato. Presenterò un’interrogazione in Parlamento diretta al Ministero dell’Interno per sottolineare queste criticità". Lanzi, dopo aver saputo queste novità da Baldelli legate, ha chiosato: "Mi fa molto piacere che ci sia un terreno ceduto a titolo gratuito nel quale realizzare il nuovo commissariato, con la speranza che si possa arrivare presto a una soluzione".

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