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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Al mattino le premiazioni in Municipio col sindaco Antonio Spazzafumo, nel pomeriggio l’uscita a bordo di due imbarcazioni sambenedettesi con tanto di tuffo in acqua al largo del capitano rossoblù Umberto Eusepi, l’approdo in una panchina Malfizia le cui immagini di folla strabordante pareggiano se non superano quelle epiche di inizio Novecento (al tempo in bianco e nero) per la Festa della Madonna della Marina.
L’apoteosi in Piazza San Giovanni Battista, con una presenza di tifosi che a detta dei più ha superato la folla accorsa ad un’altra promozione, quella del 2002 con patron Gaucci sul palco. Più di cinquemila erano le presenze consentite nella piazza principale ma lo sguardo dal palco si perdeva tra Piazza Garibaldi, Piazza Montebello, via San Martino e via Calatafimi: parlare di diecimila presenze è forse una fotografia non distante dalla realtà.
Ottavio Palladini prima col basco rossoblù da marinaro poi con la parrucca riccia per una scommessa vinta dal figlio, Vittorio Massi per una volta esausto che preferisce essere avvolto dall’affetto dei suoi calciatori, i quali, davvero, hanno espresso sotto gli occhi di tutti quel che significa essere un gruppo, un’immagine di armonia e affiatamento difficile da dimenticare per un insieme di giocatori che fra molti anni rivaleggeranno nel ricordo con quelli che hanno scritto la storia passata per la Samb; sicuramente per le giovani generazioni è veramente la squadra della rinascita, e l’enorme presenza di ragazzini e bambini ne è la conferma.
Festa chiusa dall’afflato anema e core di Gianni Schiuma, come sempre trascinatore della piazza, dopo la Coppa alzata al cielo. Poi c’è stata un’altra partita, a cena: e se i giocatori, stanchi anche loro, hanno continuato con canti a perdifiato (la colonia romana dei Semprini, Bouah, Tataranni se la giocava col duo sambenedettese Zoboletti-Paolini), l’impressione è che, terminata la festa, si apra davvero un’altra fase della gestione Massi. Dopo la ricostruzione e il ritorno nel professionismo, forse è arrivato il tempo dei mattoncini messi con pazienza.
Ma di questo ne parleremo domenica sera nel corso della nostra trasmissione Cuore D Calcio, in diretta dalle 20. Per un altro giorno godiamoci la Festa Infinita.