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ASCOLI PICENO - Pareva persa. Ma guai a dare l’Ascoli per vinto. Sotto di due gol dopo 20 minuti, i bianconeri riprendono il Bari nella ripresa, dal 72’ al 79’. Ed è un punto, il secondo consecutivo nel 2024, comunque prezioso. La squadra di Castori passa dai fischi dell’intervallo agli applausi finali. Dopo la capolista Parma, fermata un’altra grande del torneo cadetto.
È record stagionale di presenze allo stadio Del Duca: 7.689 spettatori, inclusi i 900 tifosi baresi. Debutto assoluto in bianconero per il difensore finlandese Vaisanen ed esordio da titolare per Valzania. A farsi vedere per primo è proprio l’Ascoli, con il destro di Rodriguez neutralizzato da Brenno. Ma al 7’ ecco subito l’episodio: intervento in area di Falasco su Edjouma e dopo la segnalazione del Var, rigore. Dal dischetto calcia Sibilli, al settimo centro stagionale: Viviano intuisce ma non riesce a respingere. 1-0 Bari.
Al 20’ il raddoppio: Kallon, incontenibile, serve Edjouma che con un tiro d’interno infila di nuovo il portiere bianconero. Prima gioia per il franco-marocchino e 2-0 pugliese.
L’Ascoli prova a rianimarsi con Di Tacchio, il cui tentativo viene deviato in corner. Poi col mancino ci prova Falasco (ammonito alla mezzora, salterà la prossima). Dalla bandierina l’esterno arma la testa di Botteghin, troppo centrale. Prima del riposo, sulla punizione del solito Falasco la deviazione in caduta di Rodriguez, ma niente di fatto.
Quando si riparte Castori spedisce in campo Nestorovski e Celia: fuori Valzania e Falasco (quanti fischi per lui). Si riparte col rasoterra di Falzerano, para facile Brenno. Molto più complicato l’intervento sul tiro ravvicinato di Celia. Al 55’ Viviano salva sul sinistro di Nasti. Segue la rovesciata fuori misura di Nestorovski, sull’invito di Celia (vivace).
Anche Marino cambia: dentro l’ex Pucino e l’ultimo arrivato Puscas per Kallon e Nasti. Poi Castori: ecco D’Uffizi, fuori Rodriguez. Al 63’ imbucata di Maita per Puscas, pallone out.
Al 69’ rigore per l’Ascoli per il fallo di Pucino su D’Uffizi dopo un cross di Falzerano. Proteste baresi. Si incarica della trasformazione Mendes: 1-2. Il Del Duca torna a crederci e dopo 7 minuti l’Ascoli pareggia: ancora D’Uffizi, destro dal limite respinto male dalla difesa biancorossa, si avventa sul pallone Mendes che firma il nono gol in campionato (sui 20 totali del Picchio). 2-2, Del Duca infuocato.
Escono pure Vicari e Dorval, in campo Zuzek e Menez. Di qua, per i bianconeri, c’è Adjapong al posto di Falzerano.
Nel recupero non succede più nulla, se non l’ammonizione rimediata di Masini che, diffidato, sabato non ci sarà a Como.
L’Ascoli resta terzultimo in classifica, ma sale a quota 19 punti. La salvezza diretta è distante 4 lunghezze.
Il tabellino di Ascoli-Bari 1-1
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Väisänen, Botteghin, Quaranta; Falzerano (44’ st Adjapong), Valzania (1’ st Nestorovski), Di Tacchio (33’ st Giovane), Masini, Falasco (1’ st Celia); Mendes, Rodriguez (16’ st D’Uffizi). A disp. Bolletta, Vasquez, Streng, Milanese, Manzari, Maiga Silvestri, Rossi. All. Castori.
BARI (4-3-3): Brenno; Dorval (39’ st Menez), Matino, Vicari (39’ st Zuzek), Ricci; Maita, Benali, Edjouma (31’ st Lulic); Kallon (14’ st Puscas), Nasti (14’ st Pucino), Sibilli. A disp.: Pissardo, Bellomo, Achik, Lulic, Astrologo, Acampora, Morachioli. All. P. Marino.
ARBITRO: Ghersini di Genova.
RETI: 9’ pt rig. Sibilli (B), 19’ pt Edjouma (B), 26’ st rig. e 34’ st Mendes (A)
NOTE: ammoniti Nasti (B), Falasco (A), Di Tacchio (A), Edjouma (B), Kallon (B), Benali (B), Botteghin (A), Väisänen (A). Spettatori 7.689 (3.324 abbonati) per un incasso di 78.022,40 euro (rateo abbonamenti 26.268,40 euro). Recuperi: 3’ pt, 6’ st.