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Ancora la tecnica della “marmotta” usata per far saltare un bancomat, dopo l’assalto del mese scorso al Postamat di Santa Teresa di Spoltore (Pescara) è stato preso di mira con degli esplosivi l’ufficio postale di via di Sotto a Pescara. Nella notte, poco dopo le 22 di sabato due boati, avvertiti anche a chilometri di distanza, hanno devastato l’ufficio postale pescarese della zona dei Colli, terrorizzando i residenti, molti dei quali sono scesi in strada dopo le esplosioni, che sono avvenute una dopo l’altra. Mentre l’entità del colpo è ancora da quantificare. Sul posto  polizia e  vigili del fuoco che hanno svolto accertamenti sulla agibilità delle abitazioni dell’immobile dove si trova l’ufficio postale. Ancora da quantificare la refurtiva presa dai ladri, poi fuggiti: come fu per l’assalto a Spoltore potrebbero essere tre o quattro, tutti incappucciati, si tratterebbe di professionisti, usata una quantità di esplosivo molto elevata rispetto a colpi di questo genere.  Gli interventi dei vigili sono proseguiti per tutta la notte, mentre con i vigili accorsi in più pattuglie: l’ufficio postale è praticamente distrutto, danni anche per i terrazzi dello stabile e i garage, con la detonazione che ha fatto volare i detriti fino alla vicina pensilina dell’autobus, danneggiandola. Un assalto che ha tante analogie con quello messo a segno, a Spoltore, da ignoti, sempre di sabato e in orari nei quali la gente era ancora in giro. 

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