Calcio in lutto: è morto Gigi Riva
Ansa
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È morto Gigi Riva. Era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari per un infarto accusato domenica.

Riva resta il capocannoniere della Nazionale con 35 reti (in 42 partite) e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970. Dal 2019 era presidente onorario del club isolano. Aveva compiuto 79 anni lo scorso 7 novembre.

Personaggio riservato e schivo, lombardo (di Leggiuno, sul lago Maggiore) migrato in Sardegna, Riva viveva in un appartamento nel centro di Cagliari e negli ultimi anni aveva limitato anche le consuete passeggiate.

È considerato il più forte attaccante azzurro del Dopoguerra. "Ci lascia un monumento nazionale. Sono scosso e profondamente addolorato. Il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale" ha detto all’Ansa il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

"É molto di più di Rombo di Tuono, piangiamo l’uomo, il professionista. Rappresentava un cacio di altri tempi. Il nostro compito è tenerlo in vita e che il calcio possa tenere quella dimensione umana. L’auspicio é che si possa concretizzare con l’inizio dei lavori dello stadio di Cagliari che sarà dedicato a Gigi Riva" ha aggiunto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, al Tg1.

In memoria di Riva, da domani e per le partite di tutti i campionati del fine settimana, verrà osservato un minuto di silenzio.

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