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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - È durata pochissimi minuti l’operazione degli artificieri dell’Esercito arrivati da Padova per rimuovere il presunto ordigno bellico, segnalato da un pesante sabato 13 gennaio all’ingresso della spiaggia alla Riserva Sentina.
Questo perché non era una mina ma a quanto pare solo un pezzo di ferro. Tanto rumore per nulla verrebbe da dire, ma i militari hanno comunque prelevato l’oggetto che sarà smaltito secondo le dovute procedure. Tutte le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Ascoli Piceno e hanno visto impegnati Guardia Costiera, con una motovedetta nello specchio di mare antistante la Sentina, Carabinieri, Polizia locale e Protezione civile dato che l’area era off limits per un raggio di 200 metri dal punto del ritrovamento.

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