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ANCONA - E’ giunto al termine il progetto Educhiamo Insieme alla Legalità avviato a settembre dello scorso anno e giunto alla III edizione per l’anno scolastico 2024/2024, realizzato dalla Questura di Ancona in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha interessato gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori della città di Ancona e della Provincia.

I poliziotti della Questura e dei Commissariati distaccati, durante gli incontri hanno affrontato svariati e sempre più attuali temi: dalla droga al bullismo e cyberbullismo, dal disagio giovanile alla violenza di genere passando per il tema della sicurezza della circolazione stradale. Molti tra i poliziotti intervenuti nei vari incontri hanno portato esperienze concrete di vita rovinate a causa dei demoni che si celano dietro il consumo di sostanze stupefacenti e l’utilizzo errato dei vari social, ma anche storie di riscatto sociale.
Episodi in cui il ruolo sinergico delle Forze dell’Ordine e delle scuole è stato preminente anche grazie alla costante presenza dei cinofili al momento dell’ingresso degli studenti e durante le pause, svolgendo un’importante attività preventiva.

Quasi cento gli incontri che si sono tenuti nei vari Plessi scolastici da settembre ad oggi ed oltre 2500 studenti coinvolti per il terzo anno consecutivo.

Particolare attenzione è stata rivolta ai bambini delle classi V delle Scuole Primarie, che si preparano ad affrontare l’importante passaggio alla Scuola Secondaria di Primo Grado, con incontri specificamente dedicati, volti a favorire il tema dell’inclusione, della cittadinanza attiva e della legalità nel quotidiano, per avvicinarli alla figura del poliziotto e comprendere come si tratti di amici sempre disponibili, al servizio della comunità e per qualsiasi problema e/o difficoltà. Inoltre, durante gli incontri sono stati sensibilizzati i giovani e giovanissimi a parlare e raccontare sempre le difficoltà ad insegnanti e genitori, soprattutto nella difficile fase dell’adolescenza dove spesso hanno modelli di riferimento negativi e fuorvianti.

Il Questore Capocasa: “È fondamentale contribuire all’educazione, al rispetto delle regole ed alla conoscenza dei valori della nostra Costituzione, ma anche proporre agli insegnanti e ai genitori segmenti di riflessione per formare i Cittadini di domani. Penso ai fenomeni di devianza più vicini ai giovani, quali il bullismo, in cyberbullismo, l’educazione stradale, l’utilizzo consapevole di internet e dei social. La scuola è l’architrave sul quale poggia la società e questo modo di esserci sempre della Polizia di Stato. L’appello rivolto agli studenti è a non girarsi dall’altra parte, ma quello di essere i lampioni sulla strada della legalità."

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