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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Sette gol in due partite al Riviera delle Palme. Vinte. Contro Sora e Avezzano. La Samb è ripartita alla grande nel 2024 davanti ai cinquemila dello stadio rossoblù. Ed è tornata a meno 3 dalla vetta. Adesso però, per provare a mettere ulteriore pressione alla capolista Campobasso, e magari a riprendersi la testa della classifica almeno per una notte, serve un colpo in trasferta. Sabato (alle 14.30), nell’anticipo, a Fano. Un colpo che manca da tre mesi. Dalla gara di Monterotondo del 28 ottobre: 2-0 firmato da Sbardella e Battista. Dopo, 4 punti in cinque viaggi, a Notaresco, Chieti, Campobasso, Riano col Roma City e Tivoli.

Sì, pesa tanto la gara dello stadio Mancini, con oltre 500 tifosi al seguito (insieme a quelli del settore ospiti, quanti sono riusciti ad acquistare online altri biglietti, di tribuna, prima dello stop della Questura di Pesaro e Urbino). Granata reduci dal primo ko, a Riccione, della gestione Giovanni Cornacchini, e nel pieno della crisi societaria (leggi qui). Ma la squadra intende arrivare in fondo, salvarsi sul campo.

Ecco, per la Samb del presidente Vittorio Massi la gara del Mancini è una bella trappola. Una battaglia in cui avrà tutto da perdere. Ma è snodo che, come l’ultimo con l’Avezzano, vale una fetta grande così di campionato. Anche perché da qui alla sosta per il torneo di Viareggio, la Samb sfiderà Fano fuori e Vastogirardi in casa, mentre il Campobasso se la vedrà domenica con L’Aquila, in Abruzzo, e poi contro il Roma City in Molise.

Per l'anticipo si dovrebbe andare verso la conferma dell’undici che battuto 3-1 l’Avezzano, con un’altra staffetta in avanti tra Battista e Fabbrini. Di sicuro a Fano mancheranno gli infortunati Chiatante, Lonardo e Paolini e lo squalificato Bontà.

Nell'Alma fuori, come all'andata, il portiere Guerrieri. Ci sarà, invece, l'altro ex: l'attaccante Padovani, che a Riccione ha ritrovato il gol dopo 16 mesi e in estate rappresentò una delle opzioni per il reparto avanzato rossoblù.

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