Samb, le marchigiane sono ancora tabù

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Il derby è uno solo. Con l’Ascoli. Manca dal giugno 1986. Il resto? Derby minori, ma che ai fini della classifica hanno lo stesso peso. Adesso il convento della Serie D passa questi. E in campionato la Samb non ne ha vinto nemmeno uno. Particolare: sono stati giocati tutti al Riviera delle Palme. Incluso quello di Coppa Italia, a inizio dicembre, con l’Atletico Ascoli, l’unico messo in saccoccia (1-0).

La prima sfida con una marchigiana in campionato, alla quarta giornata: finisce 0-0 contro il Fano, complice anche il rigore fallito da Alessandro, ora al Rieti. Secondo giro contro la matricola Forsempronese, stavolta 2-2 di rincorsa, nel recupero, benedetto l’under Lonardo. Terzo capitolo a dicembre, riecco l’Atletico Ascoli, e stavolta ci scappa la prestazione più brutta dell’anno. Eppure all’86’ era 2-0 rossoblù. Poi in un minuto, ma uno davvero, il 2-2 bianconero. Ultimo atto del 2023 con la Vigor Senigallia, prima della sosta natalizia: Samb ribaltata dopo la firma di Cardoni, complice pure qualche svista arbitrale.

Ora si ricomincia. Il primo derby (minore) del girone di ritorno è sabato, col Fano ma allo stadio Mancini. La squadra di Maurizio Lauro è chiamata non solo a sbloccarsi in trasferta dopo tre mesi, ma pure a sfatare il tabù con le rivali marchigiane.

Si dovrebbe andare verso la conferma dell’undici che ha rimontato l’Avezzano nell’ultimo turno, quindi Coco in porta, Pezzola in difesa, l’ex Scimia a centrocampo e Battista in avanti, con Fabbrini pronto a subentrare come è successo a Tivoli e proprio domenica scorsa. Lauro orfano degli infortunati Lonardo, Paolini e Chiatante. Squalificato Bontà, per il quale nelle prossime ore la Corte sportiva d’appello discuterà il ricorso presentato dalla Samb (leggi qui). Domani mattina l’allenamento di rifinitura. Niente ritiro, partenza per la trasferta direttamente sabato mattina.

Intanto, nel Fano di Cornacchini fuori l’ex Guerrieri, Serges e Alessandro Tomassini.