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Si è tenuta questo mercoledì l’ultima udienza in Corte d’Appello a L’Aquila per il processo di secondo grado per la tragedia all’Hotel Rigopiano avvenuta 18 gennaio 2017 quando una valanga travolse il resort di Farindola (Pescara) provocando 29 morti tra ospiti e dipendenti.

Nell’ultima udienza sono state affrontate questioni marginali relative a funzionari della Prefettura coinvolti nella parte dell’inchiesta sul depistaggio per la telefonata del cameriere dell’Hotel Gabriele D’Angelo.

Funzionari già assolti in primo grado e per i quali i rispettivi avvocati hanno depositato tutti brevi memorie ricalcando quanto già sostenuto in primo grado un anno fa a Pescara.

In primo grado, davanti al gup del Tribunale di Pescara, il processo si era concluso con 25 assoluzioni e cinque condanne lievi.

Ora per i parenti delle vittime non resta che attendere il 14 febbraio, quando sarà data lettura della sentenza. Appuntamento tra due settimane dunque con convocazione alle 9.30 per eventuali repliche e lettura del dispositivo a porte chiuse nel pomeriggio. In un secondo momento e in un’altra aula saranno convocati i giornalisti ai quali verrà consegnata una sintesi della sentenza.

Il Comitato vittime di Rigopiano spera in una sentenza più severa ed equilibrata, in cui vengano definite una volta per tutte le giuste responsabilità.

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