Condividi:

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mezzora con la Tivoli: il debutto e l’assist per il 2-2 rossoblù. Poi, 26 minuti al Riviera delle Palme, contro l’Avezzano: giocate e subito il primo gol. Quindi il quarto d’ora a Fano, sabato scorso: rimedia una pallonata in un occhio e via, fuori (rimpiazzato dall'under Cardoni), prima del novantesimo.

Diego Fabbrini non è ancora riuscito a mettere insieme un tempo intero con la Samb. Il 33enne toscano, però, scalpita. E chissà: magari domenica mister Maurizio Lauro gli regalerà una maglia da titolare. L’ultima, era alla Lucchese, risale al 15 aprile scorso, al derby sul campo della Carrarese, in Lega Pro. Ora in allenamento Fabbrini smania. Si vede. La gara contro il Vastogirardi (prima della sosta) potrebbe rappresentare l’occasione giusta.

Un’occasione pure per Simone Paolini. Anche se diversa. In gioco c’è la convocazione. Gli manca dal 19 novembre, dalla ventina di minuti giocati a Chieti. Il centrocampista sambenedettese è clinicamente guarito dall’infortunio alla pianta del piede. La Samb ha voluto aspettarlo, lui ha fatto un sacrificio (leggi alla voce compenso). Da ieri Paolini è tornato in gruppo. Domenica potrebbe essere precettato, anche solo semplicemente per fargli risentire il profumo della partita.

Intanto, oggi ancora a parte gli under Edoardo Lonardo e Federico Chiatante. È rientrato in gruppo Simone Tomassini, lo farà domani Alex Sirri (postumi del fastidio alla caviglia rimediato a Fano). Ecco: proprio il capitano, insieme a il preparatore atletico Paolo Amadio e il team manager Giuseppe Marzetti, stamattina sono stati ascoltati nella sede della delegazione provinciale Figc di Chieti. Sotto la lente della Procura la già citata Chieti-Samb (2-2), quella della doppia appendice agitata: prima dell’intervallo e fine gara (ben 6 gli espulsi). 

Nei prossimi giorni capiremo se verrà convocato qualche altro tesserato rossoblù o la Procura archivierà il caso. 

Tutti gli articoli