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Lite tra fratello e sorella conviventi sedata dalla polizia, ma l’uomo, un 45enne pregiudicato, già gravato da ammonimento del questore per violenza domestica, viene trovato in possesso di un’arma detenuta illegalmente, aggredisce un poliziotto e scatta l’arresto.
È accaduto nel Fermano il 27 gennaio scorso quando, al numero unico per le emergenze 112, è arrivata una richiesta di intervento per un’aggressione di un uomo ai danni della sorella convivente.
Gli operatori della volante, giunti immediatamente sul posto, hanno cercato di calmare l’aggressore e di allontanarlo dalla donna che, molto scossa ed intimorita, ha raccontato agli agenti dell’aggressione verbale da parte del fratello, culminata con una minaccia di morte. Ad una rapida occhiata della casa, agli agenti non è sfuggito un proiettile sopra un mobile, all’ingresso dell’abitazione. Messi in allarme dalla scoperta, hanno subito chiamato la Sala Operativa per avere ulteriori informazioni sull’uomo, risultato già colpito dal provvedimento amministrativo di ammonimento del questore per violenza domestica e che quindi non poteva, ovviamente, detenere armi. Da qui la perquisizione ed il rinvenimento, sotto una coperta in camera da letto, di un fucile ed altre munizioni. A questo punto, l’uomo ha spinto violentemente un poliziotto a terra per poi tentare di scappare verso l’uscita dell’abitazione. Dopo una prima colluttazione gli agenti sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in Questura, in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Informata l’autorità giudiziaria, il 45enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo ed è stato denunciato per l’aggressione alla sorella e la detenzione abusiva di armi e munizioni. Il giudice ha poi disposto la convalida dell’arresto.

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