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È stato celebrato ieri alle 13.30, presso il cimitero di Fermo, il rito funebre di Mustapha Aderdour, il 17enne di origini marocchine, morto sul colpo all’alba di lunedì 29 gennaio, nel tragico incidente avvenuto in Via D’Annunzio a Sant’Elpidio A Mare, lungo la strada che collega Cascinare a Castellano. Il giovanissimo, che abitava nel quartiere fermano di Santa Petronilla con la mamma, dopo la celebrazione e l’ultimo saluto di parenti ed amici, è stato sepolto nella parte del cimitero riservata ai defunti di religione islamica.
Le condizioni del padre e del cugino, che viaggiavano con lui a bordo di una Fiat Panda furgonata, rubata a Civitanova qualche ora prima dell’incidente, sembrano migliorare. Intanto procedono le indagini dei carabinieri per stabilire il ruolo dei tre nel furto del mezzo e per determinare l’esatta dinamica dello schianto. Certo è che al volante ci fosse il cugino 24enne della vittima che è risultato privo di patente di guida per non averla mai conseguita. Resta chiaro il dramma di una giovanissima vita spezzata all’interno della vettura che si è ribaltata per poi finire contro un albero e cadere in una scarpata. Il corpo di Mustapha è stato estratto dalle lamiere, privo di vita, dai vigili del fuoco mentre il 24enne e il 46enne, nell’impatto, sono stati sbalzati fuori dal veicolo, riportando un trauma vertebrale l’uno e un trauma toracico l’altro.

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