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ACQUALAGNA - Due viadotti strategici, lungo la strada statale che collega nella zona nord, le Marche all’Umbria, da Fano fino a Gubbio. Uno sul fiume Candigliano e l’altro sul Burano. Gli interventi di straordinaria manutenzione sono in corso. Il viadotto Candigliano è già stato demolito ed è in fase di ricostruzione, con la fine dei lavori prevista nel 2026. Il viadotto sul Burano, invece, avrà tempi più lunghi. L’abbattimento del primo impalcato è previsto in autunno. L’intervento complessivo ha un importo di 35 milioni di euro. Di questi, 20 milioni di euro per il viadotto "Burano" e 15 milioni di euro per il viadotto "Candigliano". L’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli ha effettuato un sopralluogo nei cantieri in corso. "133 milioni di euro in 5 anni, quasi 2 milioni al km per gli interventi sulla direttrice Fano - Acqualagna - Cagli - Cantiano - Gubbio. Stiamo rigenerando completamente una delle più antiche arterie italiane che collegava Roma al nord Europa attraverso gli Appennini e proseguendo per Fano e poi Rimini - ha detto Baldelli - La nostra è una politica del fare che ha saputo guardare alle nuove opere e alla programmazione delle manutenzioni delle arterie strategiche come la SS3 Flaminia, una delle vie di collegamento più trafficate delle Marche". Continua l’assessore regionale: "Rilanciamo i territori interni riportando servizi nelle nostre comunità con interventi strutturali strategici, mettendo in sicurezza i collegamenti e assicurando una maggiore vita utile a opere d’arte come ponti, viadotti e gallerie tra cui la Galleria del Furlo su cui abbiamo insieme ad Anas realizzato e programmato opere e interventi tecnologici sugli impianti per oltre 45 milioni di euro. Spezziamo l’isolamento della Provincia di Pesaro Urbino nei collegamenti con il Centro Italia e verso Roma".
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