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Nella seconda giornata della Bit, la principale vetrina nazionale e internazionale del turismo in corso a Milano, le Marche mettono in mostra le principali iniziative ed eventi che animeranno il 2024 dove il binomio cultura e turismo si presenta come alleanza indissolubile e vincente.
E così occhi puntati sul Festival MArCHESTORIE, giunto alla quarta edizione sulla scia di un indiscusso successo. Una formula che per dirsi duratura ha bisogno di rinnovarsi e per questo, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Marche, presente a Milano, quest’anno MArCHESTORIE si tinge di poesia. “Le Marche il dono dell’infinito” è lo slogan che fa da sottotitolo alla manifestazione, sempre focalizzata sui borghi marchigiani e sul loro ricco patrimonio di tradizioni, racconti e leggende. “Quest’anno – ha detto Biondi – abbiamo voluto guardare un po’ oltre, come suggerisce il sottotitolo, che rimanda al nostro grande poeta Leopardi”.
A parlarne con l’assessore Biondi c’erano il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni, il giornalista e direttore artistico del Festival Paolo Notari, il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, il presidente Amat Piero Celani e la dirigente del Settore Cultura della Regione Marche Daniela Tisi.
“Il progetto ‘Marche il dono dell’infinito’ – ha spiegato Biondi - intende capitalizzare la straordinaria esperienza di MArCHESTORIE estendendo il progetto all’intera annualità 2024 e facendo un focus sulla poesia e sui linguaggi ad essa collegati al fine di creare un grande scambio di poesia tra i cittadini della regione e anche oltre, attraverso varie modalità di condivisione e di dono reciproco”.
Le Marche sono un territorio dove da secoli abita la poesia. La presenza di importanti poeti che hanno avuto i natali o hanno vissuto e operato nel territorio è documentata e viva. Non solo i numi di Leopardi e quello più in ombra di Cecco d’Ascoli ma anche le presenze importanti del ‘900 con Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli, Antonio Santori, e dell’attualità con i nomi di Scarabicchi, recentemente scomparso, e di Piersanti, D’Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli, Mancinelli e altri, senza dimenticare la lezione di critica della poesia dell’alto magistero urbinate di Carlo Bo, fino a ricordare i rapporti tra poesia e fotografia e arti figurative da Giacomelli a Cucchi, poi Giuliani e altri viventi. Nomi che testimoniano una forza peculiare di questa terra che è pure terra di Sibille e di figure sacre che affidano alle parole la lettura degli enigmi della vita. A essa si lega anche una tradizione di presenza di festival e momenti comunitari attenti alla poesia disseminati in tutto il territorio.
Obiettivi del progetto: collaborare alla identità culturale della regione legata all’arte della parola, eccellenza italiana come altre che abitano il territorio; rendere più consapevoli i cittadini della forza viva della poesia, patrimonio speciale della regione; creare momenti di incontro informali intorno alla poesia e allo scambio di esperienze, con particolare attenzione ai giovani e situazioni di marginalità e disagio, ma anche attraverso il coinvolgimento di mondi che erroneamente si reputano lontani dalla cultura; migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, anche nella prospettiva di uno sviluppo turistico; incentivare l’attivazione di percorsi di partecipazione attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, scuole di ogni ordine e grado, professionisti, artisti, terzo settore, cittadini e soggetti attivi sul territorio.
Come nelle edizioni precedenti di MArCHESTORIE il progetto sarà composto da due parti: una parte a regia regionale e una a titolarità regionale. La prima prevede l’emissione di un bando rivolto ai Comuni per l’assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di specifici progetti riguardanti la poesia, mentre relativamente alla parte organizzativa, ci si avvarrà della Fondazione Marche Cultura e della collaborazione di AMAT e Consorzio Marche Spettacolo per la direzione artistica, il coordinamento generale del progetto, la promozione e la comunicazione.
(Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.marchestorie.it)
Aggregazioni culturali
Raccontare la molteplicità e la ricchezza dei borghi marchigiani sarebbe cosa difficile e dispersiva se non in virtù di progetti di rete. Ed ecco dunque che un altro spazio all’interno della Bit è stato dedicato a una bellissima intuizione dell’assessorato alla Cultura, come è stata definita dallo stesso presidente Acquaroli, che ha portato alla realizzazione delle aggregazioni culturali: “Un’iniziativa innovativa e fondamentale – l’ha definita Biondi - per connettere qualitativamente l’immenso patrimonio culturale marchigiano”.
Sette aggregazioni culturali con a capo sette direttori che a Milano hanno presentato progetti e iniziative. Erano presenti Federica Galazzi, direttore della rete Rete museale dell’Alta Valle del Potenza; Luca Baroni, direttore della rete G.A.M.B.I. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura; Vanessa Lani, direttore della rete Flaminia Romana. Gli altri sono: Tommaso Strinati, direttore della rete Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura; Alessandra Tomassetti, direttore della rete AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme; Concetta Ferrara, direttore della rete Sistema Museale Piceno: ‘Musei e paesaggi culturali’; Ivan Antognozzi, direttore della rete Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino.
ICOM, Grand Tour cultura e Musei
Per l’assessore Biondi, le reti culturali rivestono un ruolo fondamentale per la valorizzazione delle aree interne. Questa iniziativa che è tagliata perfettamente a misura della realtà marchigiana ha già avuto ampi riconoscimenti anche da ICOM (International Council of Museums) che è l’organizzazione internazionale che rappresenta i musei e i suoi professionisti associata all’UNESCO.
Sarà Ancona ad accogliere i professionisti museali di ICOM Italia riuniti per l’Assemblea nazionale, in programma dal 19 al 21 aprile prossimi al Ridotto del Teatro delle Muse. Tre giorni in cui saranno affrontati i temi più salienti ed attuali legati al mondo dei Musei. Oggi si è voluto ricordare questo prossimo appuntamento, organizzato in collaborazione con il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia, la Regione Marche con la sua ampia e diffusa comunità museale, oltre ad altri soggetti istituzionali. Sono previsti, oltre al dibattito, quattro workshop e una serie di visite ai musei di Ancona e delle Marche, accompagnati dai professionisti marchigiani. Ne hanno parlato il presidente di ICOM Italia Michele Lanzinger e l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Anna Maria Bertini.
Sempre a questo proposito, ogni anno, in occasione della Giornata dei musei, si propone un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale conservato nei musei delle Marche, attraverso un ricco calendario di iniziative (mostre, percorsi en plein air, visite virtuali e in presenza, incontri digitali, eventi multimediali, video), promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia. Si tratta del Grand Tour Cultura e Musei. È intervenuto sull’argomento Andrea Agostini (presidente Fondazione Marche Cultura).
ArtLab
Cultura come innovazione. A questo risponde ArtLab un appuntamento dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con una rete di enti e soggetti pubblico privati nazionali e internazionali, tra cui la Regione Marche. Quest’anno, in primavera, una sessione di ArtLab si terrà a Montalto delle Marche. Il Comune della provincia di Ascoli Piceno è infatti risultato il primo classificato tra i Comuni marchigiani nell’ambito della misura del Pnrr ‘Attrattività dei borghi’ Linea A, con cui sono stati individuati i progetti pilota a livello nazionale destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, ricevendo un premio di venti milioni di euro. Alla Bit erano presenti per questa iniziativa Ugo Bacchella (Responsabile progetto ArtLab Fondazione Fitzcarraldo), Daniel Matricardi (sindaco Comune Montalto delle Marche), Alessandra Panzini (Project manager Metroborgo Montalto Lab), Giacomo Andreani (Expirt srl).
Spettacolo dal vivo
L’ultimo spazio dedicato alla cultura in questa seconda giornata della Bit ha visto protagonista lo spettacolo dal vivo. Il ricco programma per la platea delle Marche AMAT, che spettacolo! È stato illustrato, sempre alla presenza dell’assessore Biondi, dal presidente AMAT Piero Celani.
Una vasta offerta di proposte: teatro, danza, musica, circo contemporaneo, tanti progetti e spazio agli artisti marchigiani. Un successo nei numeri con oltre 130.000 biglietti e abbonamenti già venduti nel 2023 (con un incremento del 25% per la vendita di abbonamenti rispetto alla stagione 2022-23).
Celebrazioni spontiniane
Sarà Riccardo Muti, con l’orchestra giovanile "Cherubini", ad aprire le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini. Il programma delle attività avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale diretto dal maestro Muti, da sempre musicista spontiniano, benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore di Napoleone e di Federico Guglielmo III di Prussia.
La Fondazione Pergolesi Spontini, in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini e con il Comune di Jesi, coadiuvata dal Comitato Operativo Spontiniano e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, hanno presentato il programma artistico delle celebrazioni, all’insegna di alcune parole chiave: memoria, scoperta e identità. Hanno partecipato Lucia Chiatti (direttore Fondazione Pergolesi Spontini e direttore Consorzio Marche Spettacolo), Tiziano Consoli (sindaco Maiolati Spontini), Sebastiano Mazzarini (assessore alla Cultura del Comune Maiolati Spontini).
Il programma delle celebrazioni continua con due nuove produzioni operistiche della Fondazione Pergolesi Spontini: a ottobre la tragédie-lyrique "La Vestale", e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo "I quadri parlanti". A luglio per Rethinking Fernando Cortez, si potranno ascoltare, assieme alle arie del Cortez, quelle a cui sono stati chiamati ad ispirarsi i giovani compositori del conservatorio di Pesaro. A settembre in programma un nuovo Concerto Spirituale, ormai una tradizione dopo i concerti tenuti in una casa circondariale e in una comunità per ex tossicodipendenti, in cui Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari. Il cartellone vede poi in agenda simposi e convegni scientifici di caratura internazionale, tra cui spicca la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica Alcidor.
(https://www.fondazionepergolesispontini.com/programma-celebrazioni-spontiniane-2024/)