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ROMA – Un gesto che ferisce ancora una volta la memoria di Pamela Mastropietro e l’impegno costante della sua famiglia nel chiedere giustizia. Nella centralissima piazza Re di Roma, a Roma, sono stati vandalizzati la panchina rossa dedicata alla giovane e lo striscione commemorativo con la scritta «Infinitamente manchi, ma ci sei». A denunciare l’episodio è stata la madre di Pamela, Alessandra Verni, con un post carico di dolore pubblicato sui social.



«Nel cuore di piazza Re di Roma, è stata nuovamente offesa la memoria di Pamela – scrive Verni –. Uno striscione che la ricordava è stato strappato e gettato via, la panchina oltraggiata e rigata, i fiori buttati a terra. Un gesto che parla di mancanza di rispetto e di umanità. Sono profondamente stanca e delusa». Parole amare, quelle di una madre che da anni si batte per mantenere vivo il ricordo della figlia e per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto accaduto.

Pamela Mastropietro, 18 anni, fu violentata, uccisa e fatta a pezzi nel 2018 a Macerata. Una tragedia che ha scosso l’Italia intera e che ha spinto la famiglia a trasformare il dolore in battaglia civile e sociale. «Ogni atto vandalico – prosegue la madre – è un colpo al ricordo, alla lotta per la giustizia e alla speranza di un mondo migliore».

Alessandra Verni non si arrende e rilancia il suo appello affinché questi luoghi della memoria vengano rispettati e custoditi. «È fondamentale che la società si unisca per proteggere questi spazi di commemorazione, affinché il ricordo di Pamela e di tutti coloro che hanno subito ingiustizie non venga mai dimenticato». Un messaggio che è insieme denuncia e invito all’impegno collettivo, per contrastare l’indifferenza e l’odio.


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