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Da questo lunedì 12 febbraio all’ospedale di San Benedetto prende il via il fast track pediatrico, un percorso pensato per migliorare la qualità dell’assistenza ai piccoli pazienti, per ridurre il sovraffollamento delle sale d’attesa del pronto soccorso e per aumentare il tempo di cura dei medici di pronto soccorso per i pazienti con i problemi più gravi.

Il percorso, dedicato all’emergenza dei pazienti più piccoli, è stato costruito in condivisione tra l’unità operativa di Pediatria e il Pronto Soccorso, con il supporto della direzione medica ospedaliera, della direzione sanitaria aziendale e della direzione delle professioni sanitarie, al fine di garantire la migliore assistenza possibile ai bambini e ai ragazzi fino ai 14 anni.

Il bambino che arriva in ospedale in urgenza viene valutato al triage in Pronto Soccorso da un infermiere che attribuisce anche il codice colore: se la condizione clinica determina l’attribuzione del codice bianco, verde o azzurro (per quest’ultimo codice colore solo se le ipotesi diagnostiche sono su determinate situazioni patologie espressamente dettagliate nel protocollo clinico-operativo-gestionale) il piccolo paziente viene inviato in fast track - direttamente – in Pediatria, senza essere visitato dal medico di Pronto Soccorso.

L’ambulatorio urgenze della Pediatria sarà operativo, inizialmente, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20 in spazi appositamente allestiti e dedicati, posti all’interno dell’unità operativa stessa.

Per i bambini/ragazzi che si presenteranno al Pronto Soccorso con problematiche più gravi, classificate con codice di gravità rosso o arancione, resterà invece attivo il percorso di presa in carico, visita e cura da parte dei medici del Pronto Soccorso generale -emergenzisti- e, in questi casi, qualora necessario, gli specialisti in pediatria verranno eventualmente chiamati con il ruolo di consulenti (al pari di qualunque altro specialista eventualmente necessario per la specifica patologia presentata dal paziente).

Per i bambini/ragazzi inseriti nel percorso fast track pediatrico, sarà lo specialista pediatra a gestire l’intero percorso assistenziale, occupandosi dell’esame clinico, prelievi ematici, somministrazione di farmaci, richiesta di consulenze specialistiche, ecc.. In base alle condizioni cliniche, alla diagnosi e alla necessità di terapia, il pediatra potrà disporre la dimissione a domicilio, la permanenza in Osservazione Breve Intensiva Pediatrica o il ricovero in reparto. Non sarà quindi necessario che il paziente ritorni all’interno dei locali del pronto soccorso per la conclusione dell’episodio di cura.


“Il percorso fast track pediatrico, che si affianca a quello geriatrico già attivo da settimane,” sottolinea il Direttore Generale dottoressa Nicoletta Natalini “dimostra l’attenzione dell’AST a due categorie di pazienti fragili (minori e anziani) in un’ottica di umanizzazione delle cure e per migliorare gli esiti di salute, come riportato nella letteratura scientifica. E’ un ulteriore tassello del più ampio progetto di supporto alla funzione di emergenza-urgenza e dei pronto soccorso che, come è noto, sono da tempo in grande difficoltà sia per la carenza di personale medico che per l’iperafflusso di codici di minore gravità.”

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