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Un Carnevale da record. Ascoli colpisce ancora nel segno. Alla vigilia della manifestazione, viene riaperto - solo per i pedoni - Corso Trento e Trieste. Una modifica che permette di spostarsi in maggiore sicurezza, usufruendo di spazi più ampi. Spazi che sono serviti perché una fiumana di gente simile non si era mai vista. Numeri record. Anche per noi di Vera Tv che siamo felici di aver potuto mostrare il Carnevale di Ascoli anche a chi, per i più diversi motivi, non ha potuto essere presente in piazza Arringo e piazza Del Popolo. A vincere sono stati i tanti partecipanti, iscritti e in gara o semplici appassionati che sono scesi in strada con il loro teatro dialettale ma senza essere in concorso. Sono stati i veri protagonisti che hanno scelto personaggi, situazioni e gag ispirati alla vita cittadina. E ci fa piacere che un gruppo abbia inizialmente inteso rappresentare Vera tv con tanto di marchio modificato. Canale 79 anziché 11. Proprio per non incorrere in pubblicità occulta. Eppure non è bastato questo scambio di numero. Con estremo zelo qualcuno dell’organizzazione ha fatto notare che non si può fare pubblicità diretta o indiretta. Ma a cosa? Ad un’emittente televisiva? A chi fa informazione? E allora perché i loghi di Sky e delle altre tv (realmente esistenti, private e commerciali come noi) potevano essere citati e ripresi? Per carità, nel regolamento è scritto che non si può fare pubblicità diretta o indiretta. Ma come accaduto per la scenetta che si ispirava all’amico Peppe Traini e alla sua Ecoservice ribattezzata Geoservice, il nome era riconducibile ma non corretto perché Vera Tv Canale 79 non esiste più. Oggi siamo Vera Tv Canale 11. Fatto sta che i ragazzi della gag hanno dovuto sostituire in tutta fretta il nostro logo con quello di Al Jazira, pena la squalifica. E pensare che saremmo anche partner del Carnevale di Ascoli. La legge è uguale per tutti? Lo speriamo. 

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