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ANCONA - Pnrr, fondi europei e reddito di cittadinanza: tutti sostegni passati sotto la lente della procura contabile in questo 2023. In totale le condanne per reati contabili superano i 2,3 milioni di euro. Emerge dalla relazione presentata questa mattina alla Loggia dei Mercanti in occasione dell’inaugurazione dell’anno contabile che sono state in totale 122 le sentenze pronunciate dalla Corte di cui 24 in materia di responsabilità (tra cui 12 condanne e 6 di assoluzione), 47 in giudizi di conto e 51 per giudizi di resa di conto. La durata media dei giudizi in materia amministrativo contabile è nel 58% dei casi tra i sei mesi e un anno, per il 38% entro i sei mesi e per il 4% dei casi oltre un anno. Per quanto riguarda la Procura contabile, guidata da Alessandra Pomponio, invece, durante lo scorso anno sono stati inviati42 atti di citazione in altrettanti giudizi a carico di 120 persone per un danno erariale di 11.480.621 euro: i soggetti maggiormente danneggiati sono i Comuni (18 giudizi), lo Stato - Gse spa (11), Enti del servizio sanitario (6), Unione Europea - Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura (6), Regione e Province (1). Sono stati recuperati nel 2023, in diverse fasi, 635.509 euro relativi a somme dovute all’Erario. Tra le condanne emesse dalla Corte anche quella nei confronti di un dirigente dell’Agenzia delle Entrate al pagamento di 80.615 euro per l’illegittima definizione, con conciliazione giudiziale, di alcuni avvisi di accertamento a carico di una società coinvolta in un complesso meccanismo di frode all’Erario mediante fatture inesistenti: dall’esito positivo dell’accertamento, secondo la Corte, il funzionario avrebbe ricevuto dal titolare della società, non denaro ma promesse di assunzioni, assegnazione di prestazioni professionali e consulenze, oltre a lavori di ristrutturazione e dazione di beni di prima necessità.??


In tre anni nelle Marche, dal 2021 al 2023, sono state accertate indebite percezioni del Reddito di cittadinanza per un importo complessivo di 16.338.722 euro (467 le prestazioni non spettanti) di cui recuperati alle casse erariali 1.654.432 euro. Emerge dalla relazione della Procuratrice regionale della Corte dei Conti delle Marche Alessandra Pomponio illustrata in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario alla Loggia dei Mercanti ad Ancona. Da anni la Procura ha avviato un confronto collaborativo con la Direzione regionale e l’avvocature della sede Inps, per una valutazione congiunta e il recupero di eventuali indebiti. La direzione marchigiana ha costituito, dal gennaio 2021, un gruppo di lavoro dedicato ad attività di controllo e verifica del Reddito di Cittadinanza, in collaborazione con enti locali, prefetture, Agenzia delle Entrate, Aci, patronati, centri per l’impiego e organi di polizia; l’attività, in collaborazione con la Guardia di Finanza e i Carabinieri, ha permesso fino a dicembre 2023 di individuare 3.702 pratiche parzialmente o totalmente indebite pari al 5,57% del totale. 

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