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ANCONA - Mobilità attiva extraregionale in crescita (+13% rispetto al 2022), più prestazioni ambulatoriali e specialistiche (+ 147mila), più interventi chirurgici con punte anche del +46 % (chirurgia ORL), nuove dotazioni tecnologiche per la diagnostica e nuove terapie innovative in campo oncologico. È parte dei risultati conseguiti dall’Ast di Ascoli Piceno nell’anno 2023, illustrati In Regione, a Palazzo Raffaello, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dal vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, dalla direttrice generale dell’Ast di Ascoli Piceno Nicoletta Natalini, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Aldo Salvi.
Quella di Ascoli Piceno, ha evidenziato il presidente Acquaroli, “è un’azienda con due città capofila e un territorio di confine eterogeneo. La Regione, per questo motivo, ha intrapreso una strategia di rilancio e di riequilibrio, anche sul fronte sanitario, rispetto alle esigenze manifestate.
È un’Azienda importante nel panorama regionale perché governare dinamiche espresse da città come Ascoli Piceno e San benedetto del Tronto presuppone un grande lavoro di coordinamento e di concertazione, in sinergia con il personale e con i comuni del comprensorio, per garantire l’accessibilità dei servizi a tutta la popolazione. Siamo convinti che la strada intrapresa, con la riforma, sia quella giusta per rafforzare le risposte ai bisogni espressi, grazie anche alla realizzazione del nuovo ospedale di San Benedetto del Tronto. Una nuova struttura che aiuterà a superare le carenze segnalate dalle comunità locali”.
“Nei tre anni di governo, la Regione Marche ha rivolto la massima attenzione al tema del finanziamento del personale dell’Ast di Ascoli Piceno – ha dichiarato il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - All’atto del nostro insediamento in Regione abbiamo trovato una situazione di disequilibrio che abbiamo cercato di bilanciare aggiungendo risorse sia nei fondi contrattuali del comparto, sia incrementando il tetto di spesa del personale. Da ultimo abbiamo incremento nell’Ast di Ascoli Piceno il tetto di spesa per assumere nuovo personale a +1.119.000 euro, il più ingente dopo quello dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. È innegabile l’attenzione politica che stiamo riservando al potenziamento della sanità delle aree interne e del sud della nostra regione”.
In un passaggio del suo intervento, il vice presidente ha tenuto a rimarcare che la carenza di personale, ereditata dall’attuale Giunta regionale, deriva “dalla mancata programmazione degli ultimi dieci anni” in termini di turnover del personale e “dall’insufficiente finanziamento delle borse di studio”, problemi sui quali “stiamo lavorando e siamo intervenuti anche innalzando a 155 il numero delle borse di specializzazione per i medici”.
“Il problema della stabilizzazione del personale assunto durante la pandemia di covid – ha spiegato – è collegato al tetto di spesa che vincola tutte le pubbliche amministrazioni, non solo la sanità, nelle assunzioni”. Importante anche lo sforzo compiuto dalla Regione in tema di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Saltamartini, a tal proposito, ha tenuto a evidenziare che le risorse sono destinate alla realizzazione di “Case della Salute e di Ospedali di Comunità, sia ad Ascoli Piceno che a San Benedetto del Tronto”.
“La sanità è un settore dove spesso si procede per abitudine e dove i cambiamenti non sempre vengono compresi – ha evidenziato il sottosegretario Salvi – Il lavoro svolto dalla direzione generale dell’Ast è invece un grande lavoro di riorganizzazione e di miglioramento dei servizi, dove riorganizzare non significa ridurre le prestazioni, ma garantire un’assistenza più aderente alle esigenze del cittadino”.
“Sono orgogliosa e onorata di essere parte integrante di questo momento di grande rinnovamento della sanità della Regione Marche e del Piceno in particolare”, ha detto la direttrice generale dell’Ast Nicoletta Natalini, “consapevole delle sfide che riguardano la sanità e pronta a mettere in gioco me stessa, i componenti della direzione aziendale che hanno accettato di far parte della mia squadra e tutti gli operatori dell’Ast che protempore dirigo, per tendere a un progressivo miglioramento della quantità ma soprattutto della qualità delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture gestite direttamente e in convenzione. L’impegno è massimo per mettere in pratica il miglior utilizzo possibile delle risorse economiche, umane, tecnologiche e logistiche che sono a disposizione della sanità picena. I rapporti con gli uffici regionali e con gli Enti locali, nonché tutti gli stakeholder del territorio sono, dal mio punto di vista, ottimi e proficui, perché tutti lavoriamo a un obiettivo comune”.
Nel 2023 i ricoveri ospedalieri dell’Ast di Ascoli Piceno risultano in crescita, così come gli interventi che, per alcune branche specialistiche, registrano davvero una impennata: +91% interventi di endoscopia pneumologica, +46% Orl, +26% della chirurgia generale di San Benedetto e + 23% chirurgia di Ascoli Piceno, solo per citarne alcuni. Oltre 3milioni le prestazioni di specialistica ambulatoriale, inclusa l’attività del laboratorio, erogate l’anno scorso dall’Azienda Sanitaria Territoriale. Ingenti gli investimenti in edilizia sanitaria che sfiorano i 6 milioni di euro, ai quali vanni aggiunti quasi 15,5 milioni di euro relativi ai progetti Pnrr, per i quali l’Ast di Ascoli Piceno sta rispettando pienamente i tempi previsti dal cronoprogramma e collabora con gli uffici regionali preposti per “testare” la complicatissima rendicontazione economica ministeriale.
Sul fronte degli investimenti in dotazioni tecnologiche all’avanguardia, questi ammontano a oltre 1,2 milioni di euro, a cui aggiungere le risorse Pnrr destinate all’acquisto di due Tac, una per l’Ospedale di San Benedetto del Tronto e una per l’Ospedale di Ascoli Piceno, che saranno attivate rispettivamente a maggio e giugno di quest’anno, un Mammografo (giugno 2024) e una Risonanza Magnetica Nucleare (settembre 2024). Inoltre, con fondi propri, l’Ast Ascoli Piceno procederà alla “rigenerazione” (up-grade tecnologico, entro settembre 2024) della Risonanza Magnetica Nucleare dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto, con l’obiettivo di rendere altamente performante l’apparecchiatura.
Nel mese di novembre 2023 è iniziata l’innovativa terapia Car-T per il trattamento dei linfomi, che ha già visto il trattamento di un primo paziente, al quale si aggiungeranno altri nel corso del 2024. Nel 2023 è ripresa l’attività di espianto e donazione delle cornee (15) e quella di espianto multiorgano (in tutto 7, pari al 70% dei pazienti sottoposti ad accertamento - nel 2022 la quota si era attestata al 50%). Da segnalare anche l’impegno sul fronte della medicina di genere, che ha permesso all’Ast di Ascoli di ottenere due nuovi ‘Bollini Rosa’ dalla Fondazione Onda, facendo salire a 12 le unità che hanno conseguito il riconoscimento per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle patologie, con percorsi ottimizzati per le donne: si tratta di diabetologia/dietologia/nutrizione clinica, ginecologia e ostetricia, oncologia medica (unità dei due nosocomi di Ascoli e di San Benedetto), il servizio di psichiatria di Ascoli e San Benedetto, oncologia ginecologica, reumatologia, neurologia, cardiologia dell’Ospedale Madonna del Soccorso.
Importante l’impegno nell’ambito delle relazioni sindacali per dare il giusto riconoscimento, sia in termini di ruolo sia in termini di trattamento economico, ai dipendenti da troppo tempo in attesa. In pochi mesi l’Ast ha sottoscritto numerosi accordi: per la retribuzione di risultato (Contratto Collettivo Integrativo area dirigenza sanitaria Anni 2020 - 2021- 2022 parte economica e parte normativa; Contratto Collettivo Integrativo area Dirigenza Pta Anno 2022 parte economica; Contratto Collettivo Integrativo area comparto Anni 2021-2022-2023 parte economica) che hanno permesso di distribuire complessivamente oltre 7,3 milioni di euro relativi agli anni 2020 e 2021; per la progressione economica orizzontale area comparto che ha permesso di distribuire quasi 1,3 mln di euro per l’anno 2021 e altri verranno a breve distribuiti per l’anno 2022; per l’attribuzione degli incarichi di funzione al comparto, 80 nel dicembre 2023 e 60 da febbraio 2024; per la premialità covid al comparto (fondi regionali) quasi 700mila euro; per il regolamento aziendale in tema di mobilità volontaria, (modalità e la tipologia di reclutamento del personale a copertura dei posti vacanti).
La collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche si è consolidata nel corso del 2023, con l’attivazione del corso di laurea per Tecnici di Radiologia ad Ascoli Piceno, che si aggiunge ai corsi triennali in Scienze Infermieristiche e Tecnici della Riabilitazione, oltre alla prosecuzione del corso di Laurea Magistrale in “Management pubblico dei sistemi socio-sanitari” aperto a tutti i profili sanitari ed economico-giuridici, collocata a San Benedetto.
Inoltre, l’Ast sta proseguendo nella collaborazione costruttiva con il Bacino Idrico Montano e con l’Unione dei Comuni, per la gestione dei fondi relativi alle Aree Interne, con l’obiettivo di incrementare le prestazioni e i servizi a favore dei cittadini residenti nell’entroterra e nelle aree del cratere sismico, mentre è stato rinominato il Comitato di Partecipazione per valorizzare il ruolo di collaborazione e integrazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Tra gli obiettivi per il 2024, spiccano l’atto aziendale, la relazione di committenza per il bando di gara per il nuovo ospedale di San Benedetto e l’apertura di cinque nuovi Punti Salute per avvicinare la sanità ai cittadini che vivono nelle aree più interne.