Ascoli-Brescia 1-1: il rigore di Mendes e tanti rimpianti
Foto Ascoli Calcio
Condividi:

ASCOLI PICENO – È il terzo risultato utile, ma poteva essere il secondo strillo consecutivo. E invece all’Ascoli non bastano 13 tiri (cinque in porta, incluso l’undicesimo centro stagionale di Mendes, dal dischetto), contro l’unica fiammata del Brescia (il pari firmato da Dickmann).

Un punto, uno solo: il Del Duca è tabù da metà dicembre, dall’1-0 sul Catanzaro. Con le Rondinelle finisce 1-1, nonostante il solito cuore, la corsa, la voglia dei bianconeri. Manca, però, precisione sotto porta.

Davanti a 6.020 spettatori lo squalificato mister Castori, in panchina c’è il vice Bocchini, conferma il 3-4-1-2: capitan Botteghin rientra al centro della difesa dopo due giornate e Celia e Caligara sono l’altro paio di novità rispetto al match contro la Feralpisalò.

Si parte e c’è il destro del bresciano Bertagnoli, alto. L’Ascoli si fa più intraprendente dopo il quarto d’ora. Al 19’ la prima chance: punizione di Mendes dal limite, Avella respinge male, ecco Botteghin che scheggia la traversa. Subito dopo il traversone di Celia disinnescato dal portiere ospite. Quindi, al 27’, il tentativo fuori misura di Valzania.

Sempre l’Ascoli: spunto di Rodriguez, destro rasoterra sull’esterno della rete. Il Brescia prova ad alleggerire la pressione con Galazzi, dalla distanza. Al 35’ tocco con il braccio di Papetti, rigore per i bianconeri. Mendes torna a esultare dopo quattro partite, 1-0.

Il Del Duca ruggisce, la squadra di casa insiste. Al 43’ Rodriguez colpisce il palo, ma era in fuorigioco. Dopo un minuto il Brescia pareggia grazie alla fucilata da una trentina di metri di Dickmann che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Viviano, però, non è impeccabile.

Si va al riposo. Quando si riparte nell’Ascoli c’è D’Uffizi al posto di Caligara (sottotono). Nel Brescia, invece, dentro Bjarnason al posto di Van de Looi. I bianconeri riprendono a fare la partita. Falzerano in verticale per l’inserimento di Valzania, che però non arriva sul pallone, poi l’ex Cremonese si mette in proprio e ci prova col destro, alto.

Dalla bandierina Celia, per la testa di Mantovani: fuori. Quindi il cross di Falzerano bloccato in due tempi da Avella. Il Brescia si rivede col mancino di Moncini, poi Maran cambia ancora: esce Fares, entra Jallow.

Ma è ancora l’Ascoli a premere, a crederci. Tiro cross di Mendes dalla destra, respinta corta di Avella, poi ci pensa Adorni. Dopo Celia serve Rodriguez, deviazione e pallone fuori di poco. Maran rimette mano alla squadra con Huard e Borrelli per Galazzi e Moncini. I ritmi calano, l’Ascoli inserisce forze fresche: Duris, Giovane e Zedadka al posto di Rodriguez, Valzania e Falzerano. E partono gli assalti finali. All’84’ la conclusione di Bellusci, out. In campo anche Bayeye, che ci prova subito.

L’ultimo episodio al 93’: D’Uffizi duella con Bjarnason e cade in area, l’arbitro Massimi lascia correre. Il Var conferma la decisione del fischietto molisano. Finita. L’Ascoli, dopo il nono pari della stagione, sale a quota 27 in classifica.

Domenica si resta al Del Duca, c’è la Reggiana (alle 16.15).

Il tabellino di Ascoli-Brescia 1-1
ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (33’ st Zedadka), Valzania (33’ st Giovane), Di Tacchio, Celia (41’ st Bayeye); Caligara (1’ st D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (33’ st Duris). A disp.: Bolletta, Vasquez, Streng, Quaranta, Vaisanen, Milanese, Maiga Silvestri. All. Bocchini (Castori squalificato).
BRESCIA (4-3-2-1): Avella; Dickmann, Adorni, Papetti, Fares (13’ st Jallow); Bisoli, Van de Looi (1’ st Bjarnason), Bertagnoli; Galazzi (23’ st Huard), Bianchi (41’ st Olzer); Moncini (23’ st Borrelli). A disp.: Cortese, Mangraviti, Cartano, Besaggio, Ferro. All. Maran.
Arbitro: Massimi di Termoli.
RETI: 37’ rig. Mendes (A), 44’ Dickmann (B).
NOTE: Ammoniti Van De Looi (B) e Bellusci (A). Spettatori 6.020 (3.324 abbonati), inclusi i 114 tifosi ospiti. Rec. 2’ pt, 5’ st.

Tutti gli articoli