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La richiesta di anticipare di un’ora (dalle 8.30 alle 7.30) l’orario di apertura della piscina ‘Gregori’ per il nuoto libero, a San Benedetto, avanzata da numerosi appassionati, ha suscitato la reazione da parte del Comune. “Premesso che ogni richiedente sta ricevendo risposta – spiega il Comune di San Benedetto attraverso una nota -, è opportuno ricordare che la piscina comunale da 47 anni ha un orario di apertura dalle ore 8.30 alle ore 23 per sei giorni alla settimana, accoglie quotidianamente circa 600 utenti impegnati nelle diverse attività, parte dei quali residenti in altri Comuni, anche dell’Abruzzo. Le operazioni di pulizia e apertura di un impianto che deve rispondere a queste esigenze sono complesse e richiedono delle attività, tra cui il trattamento dell’acqua, che devono essere predisposte almeno due ore prima dell’orario di apertura al pubblico. Ciò significa che, per rispondere ai desiderata degli utenti, i dipendenti dovrebbero iniziare il turno di lavoro alle 5.30 per aprire alle 7.30. Quante sono le famiglie che, potendo, accompagnerebbero i figli a scuola un’ora prima per poter gestire meglio le attività lavorative? Tante, si immagina, ma nessuno pretende che insegnanti e personale non docente entrino in servizio un’ora prima. Non si comprende perché questa prestazione, peraltro ricadente anche in orario notturno, dovrebbe essere richiesta ai lavoratori della piscina perché ci sono persone che vorrebbero fare sport senza influire sui propri impegni professionali. In ogni caso – conclude il Comune -, la richiesta sarà tenuta in debita considerazione qualora l’assegnazione di nuove risorse consenta di organizzare il lavoro su più turni”.