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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Sul tema dell’uso della piscina comunale "Primo Gregori" da parte dei nuotatori non iscritti ad associazioni o società sportive, gli stessi, riuniti in una raccolta firme di circa 30 persone che ha chiesto all’Amministrazione Comunale di aprire la piscina alle 7,30 anziché nell’orario attuale delle 8,30, replicano alla nota di risposta del Comune.
"Leggendo il comunicato stampa dell’amministrazione, è chiaro che la nostra proposta è stata bocciata. Sinceramente credevamo che visto la piccola modifica negli orari sarebbe stata facilmente accolta. Il sottoscritto Fabio D’Angelo, in qualità di portavoce ci ha messo volentieri la faccia, e insieme gli amici di Bracciata Libera, prendiamo atto della sconfitta. Purtroppo insieme a noi perde anche San Benedetto, che come i dati evidenziano resta chiaramente con una piscina a mezzo servizio per il Nuoto libero" scrivono.
"Non credo che questa sia una vittoria dell’Amministrazione, forse è proprio l’Amministrazione che ci sta perdendo di più: perde un’occasione per provare a dare un servizio migliore alla città, bastava poco ma intanto era un piccolo passo per diminuire il divario con le altre città. Perde perché accetta di avere una piscina nuova, che tra l’altro questa amministrazione ha inaugurato, ma che resta ultima in classifica e con un distacco a abissale dalle altre piscine (rispetto ad Ascoli, 80 ore a 36 non c’è storia ) riguardo ai servizi per il nuoto libero, e tutto questo passivamente senza nemmeno provare a trovare una soluzione. Perde consensi fra i cittadini che praticano nuoto libero, e non solo" scrive D’Angelo..
"Infine faccio presente che siamo sì sconfitti, ma non rassegnati. Continuiamo a ritenere questa proposta legittima ed utile a tutta la cittadinanza. La riproporremo magari in futuro dove forse troveremo degli amministratori interessati, non solo a parole ma anche con i fatti, a fare piccoli cambiamenti per riportare i servizi a San Benedetto allo stesso livello delle Città limitrofe" conclude
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