Condividi:
SAN BENEDETTO - Prima che le ruspe la abbattano gli ultras della Sambenedettese hanno salutato alla loro maniera la curva sud dell’ex stadio Ballarin.
Ha infatti ormai le ore contate la tribuna del tragico rogo del 7 giugno 1981, in cui persero la vita Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni e restarono ustionati decine di tifosi. I lavori di demolizione iniziati la scorsa settimana sono già a buon punto e domani le ruspe potrebbero entrare in azione proprio sul lato sud.
Nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 4 marzo, circa un centinaio di persone è entrata sulla gradinata con qualche fiaccola e lo striscione esposto anche allo stadio domenica, con i volti delle due giovani vittime. Poi sono tornati ad intonare cori contro l’amministrazione comunale, per “aver demolito la storia”.
Al posto della vecchia Fossa dei Leoni, abbandonata da decenni, nascerà un parco urbano a firma dell’archistar Canali, con fondi Pnrr e i lavori che dureranno 540 giorni.
Da parte sua il sindaco Spazzafumo, bersagliato assieme all’assessore all’urbanistica Gabrielli, ai microfoni di Vera tv si era già detto “dispiaciuto per le contestazioni”, avanzando la possibilità di recuperare una parte di quella gradinata per esporla come cimelio al “Riviera delle Palme”. Un’ipotesi attualmente al vaglio degli uffici tecnici.