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Le donne aiutano le donne. L’Ast di Ascoli Piceno, in collaborazione con il Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa, Ispettorato di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto promuove, per la giornata dell’8 marzo, esami gratuiti contro i tumori femminili. Le operatrici dell’Unità di screening oncologici insieme alle ostetriche dei consultori di Ascoli e San Benedetto e ad altre operatrici del Dipartimento di Prevenzione, saranno presenti presso i Centri Commerciali il Battente ad Ascoli Piceno, dalle 15 alle 19 e Porto Grande a Porto D’Ascoli, dalle 15 alle 19.

Le donne potranno ricevere informazioni sulla prevenzione dei tumori femminili e prenotare esami gratuiti come pap-test, Hpv test, mammografie, vaccinazione contro il papilloma virus (HPV). Sarà possibile dialogare con le operatrici della salute su tematiche quali la gravidanza, la menopausa, l’allattamento al seno e conoscere i percorsi che l’AST di Ascoli Piceno offre gratuitamente alle donne dall’adolescenza all’età adulta e matura. Con gli screening organizzati, i percorsi di prevenzione oncologica non si fermano alla sola diagnosi precoce, ma proseguono con la presa in carico della donna che viene accompagnata dal personale dell’AST nel successivo percorso di approfondimento clinico, terapia (anche chirurgica) e controllo.

“Tale evento, rivolto alla prevenzione dei tumori femminili - dichiara la Dg dell’Ast di Ascoli Nicoletta Natalini - vuole sottolineare l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce soprattutto per le donne che nel loro ruolo di madri, mogli, lavoratrici e caregiver, purtroppo spesso non si curano di loro stesse. L’andare all’interno di luoghi di vita comune delle persone per parlare di sanità vuole dimostrare come a volte basta poco per fare la differenza, pochi minuti, pochi passi, poche parole. Ma la differenza finale può essere davvero grande. Inoltre, con questa iniziativa si consolida l’impegno degli operatori sanitari dell’AST in eventi a favore della popolazione oltre la semplice cura o il dovere nell’orario di lavoro, ma anche la importantissima collaborazione con il mondo del volontariato (la Croce Rossa, in questo caso) e il mondo produttivo-commerciale locale”

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