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ASCOLI PICENO – Quant’è dura ripartire per l'Ascoli. Ieri sera incontro tra una delegazione di ultras, parte della dirigenza (il direttore generale Domenico Verdone, il direttore sportivo Marco Giannitti e il responsabile delle relazioni esterne e istituzionali Massimo De Santis) e mister Fabrizio Castori. No, non c'era patron Massimo Pulcinelli.
D'altro canto è stato un faccia a faccia non previsto, non organizzato. Ma che potrebbe costituire l'occasione per provare a ricompattarsi dopo l’ultima contestazione, quella seguita al pari senza reti con la Reggiana, domenica scorsa al Del Duca. Sullo sfondo la preoccupazione per i conti del club, con la retrocessione - è chiaro da tempo - che diventerebbe un grande problema anche in termini economici.
A De Santis sarebbe stata ribadita la totale sfiducia, mentre l’invito a ds e allenatore è stato quello di accelerare, a partire dalla trasferta di lunedì 11 marzo (alle 20.30) a Genova contro la Sampdoria. L’Ascoli è sempre inchiodato al quartultimo posto in classifica, a 5 punti dalla salvezza diretta. Ecco: proprio a Marassi Castori potrebbe giocarsi la panchina.
E dunque è in questo clima, di tensione, che i bianconeri torneranno a lavorare domani mattina al Picchio Village, dopo due giorni di riposo.