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“Ho aspettato che si consolidassero i risultati. Un’ora fa ho chiamato Marsilio. Mi sono congratulato con lui. Il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un’opposizione che possa essere d’aiuto per realizzare progetti e programmi”.

Queste le prime parole di Luciano D’Amico, candidato del centrosinistra in Abruzzo, a commento del risultato elettorale (46,50% contro 53,50% di Marco Marsilio, riconfermato presidente) .

Non nasconde l’amarezza per un risultato che poteva essere diverso e si prende le sue responsabilità: “Credo che ci sia mancata la capacità di comunicare agli abruzzesi le nostre intenzioni e i nostri programmi e me ne assumo tutte le responsabilità”.

Ma non tutto di questa esperienza è da buttare: “L’esperienza del campo largo è stata straordinaria per l’Abruzzo perché ha consentito di condividere un programma davvero ambizioso. Auspico che possa essere riproposto in altri contesti. Al di là del risultato elettorale, trovo l’esperimento del campo largo davvero straordinario”. Luciano D’Amico, nel corso di una conferenza stampa a Pescara nel suo comitato elettorale, ha detto anche di aver sentito i leader dei partiti che lo sostenevano e “con tutti siamo d’accordo di non lasciare che questa esperienza nella regione Abruzzo termini con il risultato elettorale. Continueremo a lavorare qui con tutte le forze politiche della coalizione”.

Poi la nota amara dell’astensionismo: “Il risultato è chiaro: un abruzzese su quattro ha votato la coalizione Marsilio, uno su quattro ha votato la nostra coalizione. Ma due abruzzesi su quattro non hanno votato. Questa è la sconfitta più bruciante al di là dei risultati delle coalizioni. Per questo ci impegneremo molto nei prossimi cinque anni”.

“Non siamo riusciti – ha proseguito D’Amico – a convincere gli abruzzesi che l’ente regione impatta sulla vita di tutti i giorni e a convincere i giovani che il loro futuro può essere determinato anche dalle scelte che l’ente regione fa. Cercheremo di essere propulsivi, di essere di stimolo per far si che la regione Abruzzo possa raggiungere dei buoni risultati”.

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