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FERMO – Secondo impegno consecutivo in casa per la Fermana, di scena domani allo stadio Bruno Recchioni alle 18.30 contro il Sestri Levante. Mister Andrea Mosconi ritrova dopo la squalifica Misuraca, Malaccari e Carosso, mentre perde proprio per squalifica Fort, Petrelli e Paponi, quest’ultimo per due giornate. Prima convocazione per il portiere Matteo Cicero, classe 2006, proveniente dal settore giovanile: avrà la maglia numero 31.
“Abbiamo fatto una settimana importante, lavorando nel modo giusto sia a livello fisico che tattico. C’è grande voglia e applicazione da parte dell’intero gruppo” dice alla vigilia mister Mosconi. “Ci attende una squadra importante e che gioca bene. Ma per noi chi abbiamo di fronte cambia poco: anche avessimo di fronte il Barcellona è importante superare i nostri standard, andare sopra le righe perché in questo modo possiamo avere l’ambizione di portare a casa un grande risultato. Il Sestri Levante tatticamente è perfetto, ha grande lucidità, vengono da un periodo estremamente positivo, sono gasati dai successi ottenuti a Rimini e nello scontro diretto con la Recanatese. Hanno certezze importanti che dobbiamo togliergli a prescindere dagli interpreti che ci saranno”.
Sempre Mosconi: "Si portano dietro grande fiducia, anche grandi certezze nel palleggio e si conoscono bene. Faccio i complimenti al loro mister Barillari. Si vede che hanno grande sicurezza, si divertono in campo, l’impronta che ha dato loro è evidente con un impianto base molto ben definito. Questa è la loro forza, aumentata dagli ultimi successi ottenuti. E così dobbiamo fare noi, arrivare al successo per alimentare la fiducia e andare a crederci tutti insieme. Non possiamo guardare troppo avanti, al momento l’unica cosa che abbiamo in mente è solo il Sestri Levante, uno step alla volta. Concentriamoci esclusivamente su di loro, noi dando il massimo in campo e con il sostegno del nostro pubblico. È la gara di tutta Fermo, ci dobbiamo credere tutti e aiutarci tutti insieme. Questo è il momento per compattarsi ancora di più. Tutti uniti e tutti insieme" conclude Mosconi.