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ASCOLI PICENO – Il Del Duca riconquistato dopo tre mesi. E la prima firma bianconera di Massimo Carrera. L’Ascoli riparte: poker rifilato al fanalino di coda Lecco, ma soprattutto margine dalla salvezza diretta ridotto da 6 a 3 punti. Ecco, i bianconeri vanno alla sosta con il morale più leggero. A otto giornate dalla fine è ancora tutto da giocare il campionato.
Davanti a 6.909 spettatori Carrera sceglie il 3-5-2: rientrano Viviano, Masini e Di Tacchio. In avvio sciopero del tifo in Curva Nord in segno di protesta contro la gestione societaria. A corredo lo striscione “5 minuti per farvi capire che il vostro tempo sta per finire”.
Quando si comincia, subito l’incornata di Streng su invito di Rodriguez, ma rete annullata per il fuorigioco del finlandese. Al 6’ batti e ribatti nell’area lombarda, ecco Di Tacchio: alta. Al 13’ il primo rigore del pomeriggio per il fallo di mano di Zedadka sugli sviluppi di un corner. Dal dischetto Lepore fa 1-0. Passano tre minuti, altro penalty ma per l’Ascoli: fallo di Ierardi su Rodriguez. Caligara pareggia i conti.
Lecco di nuovo pericoloso al 27’: corner di Lepore, in tuffo Capradossi non inquadra la porta. Alla mezzora spunto di Zedadka, ma destro fuori misura. Al 38’ il terzo rigore della partita, stavolta per l’intervento di Ierardi e Capradossi su Masini. Ancora Caligara, Ascoli avanti 2-1 e dedica per il futuro papà (al terzo gol stagionale).
Finale di primo tempo acceso. Al 44’ Zedadka converge e impegna Melgrati, che si salva in due tempi. Ci prova anche Masini. Può bastare così.
A inizio ripresa doppio cambio Lecco: Guglielmotti e Buso per Lemmens e Novakovich. Proprio al 51’ azione confezionata dai due neo entrati, Viviano respinge, poi due volte Crociata, col portiere bianconero che risponde alla grande. Al 63’ tentativo di Degli Innocenti: ancora Viviano. Al 67’ angolo di Parigini, spizza Inglese, Guglielmotti sotto misura tocca di testa sopra la traversa.
Aglietti fa entrare anche Bianconi e Listkowski, fuori Ierardi e Galli. Ma al 71’ l’Ascoli triplica: punizione di Falzerano, allontana la difesa lombarda, arriva Bellusci che col mancino, di prima, insacca sotto l’incrocio. Per il difensore secondo acuto in stagione.
Escono Streng e Caligara, entrano Duris e Giovane. Nel Lecco c’è Lunetta per Parigini. Tentativo dalla lunga distanza proprio del bluceleste, pallone di molto a lato. All’82’ ecco Masini: di poco fuori. In campo anche Nestorovski e Celia al posto di Rodriguez e Zedadka. All’86’ il poker di Duris (seconda gioia anche per lo slovacco), che approfitta della dormita dei centrali del Lecco.
Carrera attacca con una vittoria, la settima stagionale per l’Ascoli. Dopo la pausa per le Nazionali, il giorno di Pasquetta, trasferta a La Spezia.
Il tabellino di Ascoli-Lecco 4-1
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Bellusci, Mantovani; Falzerano, Caligara (27’ st Giovane), Di Tacchio, Masini, Zedadka (38’ st Nestorovski); Streng (27’ st Duris), Rodriguez (38’ st Celia). A disp. Bolletta, Vasquez, D’Uffizi, Milanese, Bayeye, Valzania, Tavcar, Maiga Silvestri. All. Carrera.
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lemmens (1’ st Guglielmotti), Ierardi (23’ st Bianconi), Capradossi, Lepore; Crociata, Degli Innocenti, Galli (23’ st Listkowski); Inglese, Novakovich (1’ st Buso), Parigini (31’ st Lunetta). A disp. Saracco, Sersanti, Salcedo, Caporale, Frigerio, Ionita, Beretta. All. Aglietti.
ARBITRO: Rutella di Enna.
RETI: 13’ pt rig. Lepore (L), 18’ pt rig. Caligara (A), 41’ pt rig. Caligara (A), 26’ st Bellusci (A), 41’ st Duris (A).
NOTE: ammoniti Zedadka (A), Lemmens (L), Falzerano (A), Guglielmotti (L). Spettatori 6.909 (di cui 3.324 abbonati). Recuperi: 3’ pt, 4’ st.