Damiano morto in moto per un cavo teso tra due alberi, Salvini: "Gesto criminale"

Per i funerali di Damiano Bufo, il 25enne morto domenica nel teramano mentre faceva motocross, sarà decretato il lutto cittadino a Castiglione Messer Raimondo, paese del quale il giovane era originario. Ad annunciarlo è il sindaco Giuseppe Sciarra, anche se la data delle esequie non è ancora stata ufficializzata. Intanto proseguono le indagini sulla morte del giovane.

A causare l’incidente sarebbe stata infatti una catena di acciaio tesa tra due alberi. Le ferite riportate erano troppo gravi e nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per il 25enne non c’è stato nulla da fare. E morto sotto gli occhi dei suoi amici che si stavano allenando con lui per una gara di motocross.

Secondo le prime informazioni è stata ascoltata la famiglia proprietaria del terreno di Bisenti dove è avvenuta la tragedia e la catena si trovava lì da anni per delimitare una proprietà privata e mai prima di allora si erano verificati incidenti. Nel fascicolo aperto dalla pm Monia Di Marco non figurerebbero per ora indagati e si procede nell’ambito del sinistro stradale con omicidio colposo.

Ma proprio il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda con un post sui social: “Un gesto assassino e criminale. Ma come si fa? – ha commentato - Mi auguro che il responsabile venga identificato al più presto e poi carcere senza sconti”.

Ma la famiglia proprietaria del podere si sarebbe mostrata disponibile a collaborare con le forze dell’ordine, presentandosi poco dopo l’inizio delle indagini ai carabinieri di Teramo per raccontare la propria versione dei fatti.