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Manifesti contro l’aborto. C’è chi dice no. A Montegiorgio è partita una raccolta di firme per chiedere al Comune di rimuovere i manifesti di Pro Vita & Famiglia comparsi a Piane di Montegiorgio. Si tratta di una campagna nazionale dell’organizzazione pro life per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’aborto, che comprende anche l’invio di camion vela in vari centri delle Marche: nei manifesti compaiono un feto e, a fianco, la frase "9 biologi su 10 mi riconoscono come un essere umano, e tu?".

"Chiediamo che il Comune di Montegiorgio rimuova al più presto i manifesti di Pro Vita & Famiglia affissi a Piane di Montegiorgio - si legge in un volantino diffuso dai promotori della raccolta firme, che però non hanno messo sigle -. Riteniamo che l’uso di false informazioni scientifiche sia inaccettabile".

Per i promotori sono "manifesti che minano la salute e l’autodeterminazione delle persone gestanti in favore di un prodotto del concepimento che non ha capacità giuridica, in quanto i diritti della persona sono subordinati alla sua nascita". E ancora, nella raccolta firme ci si appella a "uno dei diritti fondamentali della persona gestante, quello all’interruzione volontaria di gravidanza entro i primi 90 giorni, sancito dalle legge 194/78".

Per i promotori della raccolta firme i "diritti della persona gestante non possono essere messi in secondo piano da quelli del prodotto del concepimento. La legge, attraverso il sistema sanitario nazionale, dovrebbe proteggere e sostenere la libera scelta e l’autodeterminazione, garantendo un aborto libero, sicuro e gratuito per tutte". Ci si appella anche al codice della strada. E si chiede "la rimozione di tali manifesti che offendono la sensibilità di parte della popolazione montegiorgese, e non solo".

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