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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiudere la partita del campo Marcello Ciarrocchi e aprire quella, meno immediata, dello stadio Riviera delle Palme. Samb e Comune a Roma, insieme, per un doppio incontro promosso dal sottosegretario al Mef, l’onorevole Lucia Albano. Dopo il progetto e lo studio di fattibilità per l’impianto di Porto d’Ascoli protocollati venerdì, con annessa richiesta del club rossoblù di affidamento diretto dell’impianto (per almeno 30 anni), ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 38/2021, oggi giornata nella Capitale al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Credito Sportivo.
Il presidente della Samb, Vittorio Massi, accompagnato dalla moglie, nonché consulente giuridico rossoblù, il notaio Maria Elisa D’Andrea, ma anche dal sindaco Antonio Spazzafumo e dall’assessore allo Sport Cinzia Campanelli, è stato prima ricevuto al Mef. Subito dopo la tappa all’Istituto per il Credito Sportivo, rappresentato dalla responsabile direzione commerciale e marketing, Debora Miccio, e Gianluca Diotallevi.
“Con il Credito Sportivo abbiamo parlato delle modalità di finanziamento del nostro progetto sul Ciarrocchi. Lì abbiamo già investito (e costruito) 700mila euro” dice il notaio D’Andrea, al telefono, di ritorno da Roma. “Ci prepariamo a investire ancora: oltre due milioni e mezzo, per trasformare il Marcello Ciarrocchi in un centro sportivo polivalente”. Dunque, non solo il quartier generale del settore giovanile della Samb. Ma “un punto di riferimento per la comunità”. Dotato di un ulteriore campo in sintetico (da calcetto, però), di una piscina con accesso ai disabili, una palestra, un campo da paddle, nuovi spogliatoi, anche per le frequentatrici femminili.
“Un progetto che tiene conto dei principi dell’inclusività sociale e di genere che ispirano il Credito Sportivo: lo abbiamo scelto proprio per questo motivo e perché è da sempre rivolto ai giovani e allo sport. Non andremo avanti da soli” continua il consulente giuridico della Samb, Maria Elisa D’Andrea.
Tempi per la realizzazione? “Se il Comune partecipa, fa da traghettatore e dunque prende il mutuo, con la Samb che lo pagherebbe attraverso una convenzione e delle rate, i primi di aprile si potrebbe aprire il bando” spiega ancora il notaio D’Andrea. “Se la scelta politica sarà diversa, allora faremo da soli. Certo, ci piacerebbe che il Comune sia dalla nostra parte”.
Finale sul Riviera delle Palme. “Sì, ne abbiamo parlato. Ma poco, la priorità era il Ciarrocchi”. Ecco: il prossimo capitolo, ancora più corposo, riguarderà la riqualificazione dello stadio: avvicinamento del secondo anello al campo e conversione commerciale del primo. La Samb di Massi sa che il futuro rossoblù passa dagli impianti.