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STELLA DI MONSAMPOLO DEL TRONTO – Le porte chiuse del Samba Village. Dentro è scattato il Maurizio Lauro-bis. L’allenatore rossoblù richiamato ufficialmente dopo appena tre partite, tanto – meglio: poco – è distante l’esonero di inizio mese, in seguito all’1-1 del Riviera col Real Monterotondo. Fuori, invece, un improvvisato bar dello sport: il presidente Vittorio Massi non si sottrae al confronto con una ventina di tifosi. No, niente gruppi organizzati.

Il messaggio è quello di una Samb che nonostante tutto vuole credere ancora alla promozione. Nonostante i punti dalla capolista Campobasso siano rimasti cinque, ma le partite siano diminuite: da sette a sei. Nonostante le ultime tre settimane siano state un giro sulle montagne russe: il sofferto esonero di Lauro, la scelta di puntare sull’esperienza di Marco Alessandrini (quattro punti in tre partite, le ultime due senza segnare: mai accaduto in questa stagione), quindi la retromarcia dopo il deludente 0-0 di Piedimonte Matese. Evidentemente ci si aspettava ben altra impronta dal tecnico senigalliese. E così riecco Lauro.


Massi a colloquio con i tifosi al Samba Village

Scossa e contro-scossa. Le prova tutte la Samb di Massi. Al netto della scollatura tra lo spogliatoio e l’allenatore ischitano di cui aveva parlato lo stesso presidente rossoblù nel motivare la scelta del 3 marzo. Adesso nessuna spiegazione ufficiale. La Samb, insieme al secondo ribaltone e agli allenamenti a porte chiuse, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni fino alla gara interna di giovedì contro il Chieti degli ex Ameth Fall e Diego Conson (calcio d’inizio alle 14.30). Teatini reduci da tre vittorie consecutive. Mentre la Samb al Riviera delle Palme non esulta dal 3-0 sul Vastogirardi del 4 febbraio.

Per la tappa numero 29 della stagione sicuri indisponibili Battista e Paolini. Potrebbe invece recuperare Bontà.



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