L’Ascoli in visita ai bambini di pediatria dell’ospedale Mazzoni
Foto Ascoli Calcio
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ASCOLI PICENO - I giocatori dell’Ascoli Patrizio Masini e Karim Zedadka hanno fatto visita ai piccoli pazienti dell’unità operativa complessa di pediatria, all’ospedale Mazzoni. A pochi giorni dalla Pasqua, i due bianconeri, accompagnati da Fabio Monopoli e Giuseppe Cinti dell’area marketing/commerciale, hanno consegnato ai bambini le maglie dell’Ascoli Calcio e le uova di cioccolato.

Masini e Zedadka si sono intrattenuti con i piccoli degenti e il personale medico e infermieristico. A fare gli onori di casa il Direttore Generale dell’Ast di Ascoli Piceno, Nicoletta Natalini, che, insieme al primario del reparto Ermanno Ruffini, la pediatra Maria Rita Sabatini e la coordinatrice infermieristica Manuela Del Moro, ha accolto i bianconeri.

Così Domenico Verdone, direttore generale bianconero: “L’Ascoli Calcio è sempre stata attenta alle dinamiche sociali e del territorio. Oggi è stata l’occasione per far visita ai bambini che, purtroppo, trascorreranno la Pasqua in ospedale, venerdì faremo visita – ormai è una consuetudine – all’ANFFAS di Ascoli Piceno. Il club è conscio dell’importanza che riveste sul territorio, non solo di Ascoli Piceno, ma più in generale delle Marche e quindi vuole essere di supporto a quanti vedono nello sport un ausilio e uno stimolo fra le difficoltà che la vita pone di fronte. È questo lo spirito che dà anima e forza al progetto scuole e ai messaggi di cui l’Ascoli è veicolo, su tutti quello contro la violenza sulle donne espresso – forte e chiaro – nel tradizionale video realizzato per Natale. L’Ascoli c’è e, anche se i risultati quest’anno non ci aiutano, ci sarà e sarà sempre un punto di riferimento per l’intera collettività”.

Queste, invece, le parole del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini: “Sono molto contenta che l’Ascoli Calcio abbia deciso di venire a portare i saluti e gli omaggi pasquali ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria del Mazzoni. È la prima volta, da quando sono direttore, che ho l’occasione di incontrare i giocatori e i rappresentanti della squadra. Mi ha fatto molto piacere questa loro particolare attenzione. Spero che sia la prima di tante altre occasioni per fare qualcosa insieme, per la felicità degli operatori sanitari e per alleviare un po’ le sofferenze delle persone che sono ricoverate, anche nei giorni di festa”.

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