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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mi auguro che arrivi la serie C. Però vedo che ogni partita ci diamo una mazzata. Ed è un peccato per tutti i sacrifici fatti”. Lo ha detto il main sponsor della SambLuigi Rapullino, a SportAbruzzo.com, intervistato da Daniele Rossi.

“È stato fatto un grande lavoro. Elogio il sindaco che ha trainato questa società con il passaggio dal Porto d’Ascoli alla Sambenedettese. È quello che chiedeva la città con il cambio di denominazione fatto in poche settimane” ha detto ancora Rapullino. “L’opera l’ha iniziata il sindaco e l’ha portata avanti Massi. Fare 180 sponsor non l’ho mai sentito. È un primato. Sono molto legato alla città. E sono stato tirato per la giacchetta da Spazzafumo per dare un contributo. Massi è stato supportato da tutta la città”.

“Ci sono tutti i presupposti per una cavalcata vincente. Mancano cinque partite. E noi potevamo fare almeno una vittoria nelle ultime uscite per arrivare meglio allo scontro diretto contro il Campobasso. Spero che le squadre davanti abbiano una battuta d’arresto. La Samb si trova in una situazione che ogni giocatore sognerebbe, con seimila spettatori allo stadio. Serve più incisività a questi ragazzi”.

Quindi, stuzzicato su un eventuale coinvolgimento in società, Rapullino ha ribadito: “Come ho sempre detto in passato in una società di calcio è sempre solo una persona che deve prendere le decisioni. Una persona che magari ha una quota importante. E poi ci può essere l’azionariato popolare. Quindi due o tre persone sarebbero troppe. Massi anche con il campo Ciarrocchi sta portando avanti l’idea di un centro sportivo. Insieme al progetto per lo stadio Riviera delle Palme. Sta cercando di creare una società sostenibile. Ed è giusto che vada avanti da solo. Sono amico di tanti proprietari che hanno società di calcio, come Cittadella, Feralpisaló. E sono amico di De Laurentiis. C’è sempre uno che comanda” ha concluso Luigi Rapullino.

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