Condividi:

SENIGALLIA – Sono ancora una trentina i residenti sfollati a distanza di oltre 18 mesi dall’alluvione che colpì Senigallia e numerosi comuni delle vallate dei fiumi Misa, Nevola e Cesano, causando 13 vittime. Persone per lo più fragili o anziane che si ritrovano con l’abitazione ancora completamente o parzialmente inagibile ma soprattutto che non hanno i mezzi per avviare i lavori di ripristino e tornare quindi alla normalità.
Sono attualmente ospitati presso una struttura ricettiva e alcune realtà socio assistenziali del territorio.

La maggior parte di loro si trova all’hotel Le Querce di via Umberto Giordano, poi, a seguire, alla fondazione Città di Senigallia di via del Seminario, alla fondazione Marulli di Ostra Vetere e a Villa Leandra a Serra de’ Conti. Strutture che si occupano dell’accoglienza ma anche della ristorazione delle persone alluvionate.

A tal proposito il Comune di Senigallia ha impegnato un’ulteriore somma di 450 mila euro per rifondere le strutture individuate delle spese legate all’emergenza alluvione (lo stato di emergenza è prorogato al prossimo 15 settembre).
Di questi, ben 265 mila euro andranno all’hotel Le Querce; 130 mila euro alla fondazione Città di Senigallia; 16 mila alla Marulli e 11 mila a Villa Leandra, per compensare le quote in base al numero di cittadini ospitati.
E’ l’ennesimo anticipo di spesa che il Comune poi rendiconterà alla struttura commissariale della Regione Marche che si attiverà poi per il rimborso tramite i fondi stanziati dal governo per gestire l’emergenza alluvione da cui ancora la città fatica a uscire.

Tutti gli articoli